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Segni di presenza dell’acqua su Marte: Curiosity ha trovato il letto di un antico torrente

Il Rover Curiosity ha trovato ciò che cercava: le prove dell'esistenza di un impetuoso torrente che scorreva sulla superficie di Marte. lo ha dichiarato ieri un ricercatore della missione planetaria

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 28.09.2012

Le immagini dalla telecamera ad albero di Curiosity hanno immortalato ghiaia che ha creato un antico alveo, come se in passato avesse dovuto accogliere  il flusso di acque superficiali. Lo si deduce dalla forma arrotondata di alcune pietre.  Le pietre hanno dimensioni da un granello di sabbia ad una pallina da golf.

Prima immagine a colori di Marte. La foto proviene dalla telecamera presente sul braccio robotico di Curiosity, chiamata Mahli. E’ visibile un bordo del Gale Crater.
Crediti: NASA

Dalla forma e dalla dimensione non può essere stata che opera dell’acqua sulle rocce, secondo la  Senior Scientist Rebecca Williams.

 “Con questo risultato, possiamo ora calcolare la quantità e la durata dell’attività del flusso d’acqua in questo sito, un passo fondamentale per identificare gli ambienti abitabili su Marte”, ha spiegato Williams.

I ricercatori ritengono che, a giudicare dalla dimensione delle ghiaie e dei sassi, l’acqua si muoveva a circa tre metri al secondo e si muoveva all’altezza della caviglia e dell’anca di un uomo. 

Il sito è tra il bordo nord del cratere Gale e la base del Monte Sharp, sul tratto discendente di un conoide alluvionale.

I ricercatori non sono ancora in grado di dire quanto tempo fa, e per quanto tempo, l’acqua è stata presente nella regione.

 

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