Un gigantesco asteroide – Toutatis – passerà vicino alla Terra nella notte tra l’11 e il 12 dicembre, mentre gli astronomi si adoperano per cercare di catturare qualche immagine dell’oggetto.
Non che gli scienziati siano preoccupati di 4179 Toutatis, un asteroide noto da tempo e che non costituisce alcun pericolo per la Terra. L’asteroide, lungo circa 4,46 km e largo 2,4 km, è uno dei più grandi asteroidi che si avvicina periodicamente alla alla Terra, nel suo caso ogni 4 anni.
Come per tutti gli incontri dal 1992, sarà oggetto di diversi tentativi di fotografarlo con alcuni dei grandi radiotelescopi del mondo, tra cui quello di Goldstone e quello di Arecibo.
Ma solo un astronomo potrebbe considerare il suo massimo avvicinamento davvero “vicino”, e da qui forse l’ingiustificata preoccupazione di molti lettori. Quando la roccia spaziale dalla strana forma irregolare – patata o arachide, a voi la scelta – si avvicinerà alla sua minima distanza dalla Terra, si troverà infatti soltanto a 6,9 milioni di km di distanza da noi, qualcosa come 18 volte la distanza tra la Terra alla Luna.
Ma perché gli astronomi attendono con tale ansia Toutatis? Se si riuscisse a scrutare la sua superficie, magari attraverso la luce riflessa del Sole, sarebbe possibile capire la sua composizione chimica. Poiché gli asteroidi sono gli oggetti più antichi del sistema solare, questa misurazione servirebbe a comprendere meglio le origini del nostro sistema solare.
Chi ci proverà sarà una sonda cinese, la Chang ‘E 2 (un Lunar Orbiter) che si trova proprio nella zona in cui passerà l’asteroide e si avvicinerà fino qualche centinaio di chilometri, tentando anche di scattare qualche foto.
Chang ‘E 2 ha prodotto bellissime foto della Luna, ma non sarà facile ottenere foto di Toutatis.