Gaianews

Kepler: trovati nuovi pianeti extrasolari
Uno potrebbe essere circondato da un grande oceano

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 27.02.2014

Il cacciatore di esopianeti, Kepler, ha scoperto ben 715 nuovi pianeti extrasolari, secondo quanto annunciato dalla NASA ieri. I pianeti orbitano attorno a 305 stelle e alcuni di questi sistemi sono molto simili al nostro sistema solare. Più del 95% sono pianeti più piccoli di Nettuno, il che li rende molto simili alla Terra per dimensioni.

Secondo John Grunsfeld, amministratore della missione, quando il  James Webb Space Telescope sarà lanciato, nel 2018, questi pianeti simili alla Terra saranno studiati approfonditamente e potrebbero rivelare scoperte entusiasmanti.

Crediti: NASA

Crediti: NASA

Come spiega la NASA in un comunicato, il primo pianeta extrasolare è stato scoperto 20 anni fa. Da allora gli scienziati hanno inventato un metodo basato sulla probabilità per identificare i pianeti extrasolari.

Kepler ha osservato 150.000 stelle ed ha scoperto che alcune migliaia di esse potevano ospitare dei pianeti. Fra questi Kepler ha scelto le stelle che potevano avere più pianeti e verificando queste ha scoperto e identificato 715 nuovi pianeti. 

All’inizio della sua missione Kepler aveva identificato migliaia di pianeti candidati, ma poi gli scienziati hanno dovuto escogitare un modo per selezionarli: il nuovo modo identifica gruppi di pianeti in uno stesso sistema e questo criterio di osservazione è utile anche per comprendere la genesi dei sistemi simili al nostro sistema solare.

Quattro dei nuovi pianeti hanno 2,5 volte le dimensioni della Terra e hanno l’orbita nella zona abitabile della loro stella: la zona abitabile indica che la temperatura superficiale di un pianeta consente di ospitare acqua allo stato liquido, presupposto indispensabile, secondo gli scienziati, per ospitare la vita. 

Uno di questi nuovi pianeti,  chiamato Kepler-296f, orbita attorno a una stella grande la metà del nostro Sole e con una luminosità pari solo al 5% di quella del Sole.

Kepler-296f è due volte le dimensioni della Terra, ma gli scienziati non sanno se il pianeta sia un mondo gassoso o se si tratta di un mondo circondato da un oceano profondo.

“Da questo studio si apprende che i pianeti in questi sistemi multipli sono piccoli e le loro orbite sono piatte e circolari” ha detto Jason Rowe, ricercatore presso l’Istituto SETI a Mountain View , California, e co-leader della ricerca. Questo conferma la teoria della formazione dei sistemi planetari, che prevede un disco di accrescimento da cui si formano via via i nuovi pianeti.

Questa ultima scoperta porta il numero di pianeti al di fuori del nostro sistema solare a quasi 1.700. Ogni scoperta ci conduce verso una comprensione più accurata del nostro posto nella galassia, spiegano gli scienziati.

Kepler, lanciato nel 2009, è la prima missione NASA che ha l’obiettivo di trovare pianeti simili alla Terra in dimensioni e potenzialmente abitabili. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA