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Il rover Curiosity a caccia di marziani?

Scritto da Hoda Arabshahi il 11.08.2012

Caccia su Marte alla vita extraterrestreFinalmente la sonda Curiosity della Nasa è arrivata su Marte senza problemi. Secondo Benjamin Radford, vice editore della rivista scientifica Skeptical Inquirer ed autore del “Scientific Paranormal Investigation: How to Solve Unexplained Mysteries” (L’indagine scientifica paranormale: Come si risolvono i misteri inspiegati), con la sonda della Nasa su Marte, il mondo sarà in grado di vedere tanti filmati che arriveranno dalla superficie del pianeta rosso nei prossimi mesi ed anni.

Il robot di 2 miliardi di dollari, a sei zampe ed  a propulsione nucleare con una lunghezza di 3 metri e il peso di circa 900 kg, finora ha mandato le immagini del cretere Gale in cui è atterrato con successo il 6 agosto 2012 e camminerà verso una montagna di 4,800 metri di altezza a presto. Gli scienziati- ed anche l’intero mondo- stanno guardando col fiato sospeso che cosa potrebbe trovare Curiosity nel corso di due anni di missione, scavando, campionando, sondando ed analizzando la superficie rocciosa del Pianeta Rosso.

Naturalmente non possono mancare le teorie sugli extraterrestri. In particolare, un filmato della Nasa ha recentemente alimentato la passione dei fan degli UFO e dei teorici della cospirazione che spulciano incessantemente le foto e le innumerevoli ore di video alla ricerca di vita aliena (oppure le prove che la NASA stia nascondendo indizi di vita extraterrestre). Da anni infatti le immagini della NASA hanno dato adito a sospetti.

Già Richard Hoagland ha sostenuto che alcune foto del Viking 1 della regione di Cydonia su Marte mostravano un volto umano noto come la Faccia su Marte o il Volto di Cydonia. Ma si trattava davvero di un segno lasciato dagli extraterrestri? Dove erano i costruttori di questo magnifico monumento? Nel 5 Aprile 1998, il Mars Global Surveyor (MGS), una nuova sonda spaziale statunitense, ha scattato altre foto della stessa regione con più alta risoluzione di quella possibile nel 1976. Le nuove immagini chiaramente dimostravano un’ampia area della superficie pesantemente erosa e quella “faccia” era semplicemente il risultato della bassa qualità delle precedenti immagini.

Nel 2001, un astronomo dilettante ha ritenuto di trovare una misteriosa struttura rettangolare sulla superficie di Marte guardando un programma denominato Google Mars che utilizzava le immagini satellitari del pianeta. Gli astronomi professionisti, però, hanno spiegato che questa struttura è in realtà creata dall’interferenza dei raggi cosmici; la figura anomala era quindi nella macchina fotografica e non sulla superficie di Marte.

Un altro episodio: le foto della superficie marziana scattate dal robot Spirit della Nasa nel 2008 mostravano una figura umana. Alcuni siti web  hanno mostrato queste immagini suggerendo che la figura avrebbe potuto essere viva, suscitando speculazioni e polemiche. Ma secondo l’astronomo Phil Plait del sito web Bad Astronomy, la vera spiegazione è che “la roccia su Marte sarebbe, in realtà, alta pochi centimetri e a pochi metri dal punto di vista della macchina fotografica del rover.”

Poi, nel 2010 un team di fisici guidato da Courtney Brown, un ricercatore dell’Università di Emory, ha affermato di avere trovato nelle foto della Nasa non sono le evidenze della vita su Marte, ma anche di una grande cupola industriale.

In un video intitolato “le evidenze di costruzioni artificiali su Marte” (Evidence of Artificiality on Mars), Brown ha dichiarato di aver trovato “una grande cupola industriale”. Inutile dire che nessun’altra evidenza di una cupola aliena è mai stata trovata.

La storia e la psicologia umana ci permettono di dire che prima e poi, una o più delle migliaia delle immagini arrivate a noi dal rover Curiosity situato a centinaia di milioni di chilometri dalla Terra troveranno in piccole anomalie o in giochi di luce la prova dell’esistenza dei marziani. Indubbiamente, c’è una possibilità scientifica che la sonda possa trovare una vera e propria evidenza della vita su Marte, presente o passata, ma sicuramente non sotto forma di basi aliene, bensì sotto forma di una vita batterica primitiva. E sarebbe una vera rivoluzione scientifica.

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