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L’asteroide di Halloween non fa paura, ma è un campanello di allarme

Scritto da Leonardo Debbia il 26.10.2015

Grazie all’avvistamento del telescopio Pan-STARRS 1 delle isole Hawaii, gli astronomi sono venuti a conoscenza dell’arrivo dell’ennesimo asteroide che sfiorerà la Terra il 31 ottobre, la notte di Halloween.

Vista la concomitanza del giorno, qualcuno ha pensato bene di affibbiargli il nomignolo Spooky (spettrale), che tuttavia, considerata l’improvvisa comparsa, gli calza a pennello.

Asteroide

Non è comunque il caso di parlare di sfioramento, né tanto meno di possibilità di caduta, dal momento che il corpo celeste transiterà a 490 mila chilometri dal nostro pianeta, una distanza pari a 1,3 volte quella che ci separa dalla Luna.

“Non ci sono pericoli di impatto con il nostro pianeta, perché la distanza è di tutta sicurezza”, osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “Sarà invece un’ottima occasione per osservare da vicino questo asteroide”.

Quello che desta sorpresa e anche qualche imbarazzo tra gli addetti ai lavori è il fatto che dell’evento si sia venuti a conoscenza solo pochi giorni fa, il 10 ottobre, per l’esattezza.

“E’ preoccupante, secondo Mario Giuliacci, che “un asteroide di quasi mezzo chilometro di diametro, sia sbucato all’improvviso dalle profondità dello spazio, eludendo la rete mondiale di avvistamento NEO (Near Earth Object), il programma della NASA”.

“E’ tuttavia un campanello d’allarme, un promemoria di quanto siamo vulnerabili agli impatti catastrofici e quanto poco avvertimento riceveremmo, in caso di una minaccia”, sostiene il meteorologo.

Paolo Attivissimo, il noto giornalista-astronomo, è del parere che “se questo asteroide fosse stato in rotta di collisione con la Terra, con un preavviso così modesto non avremmo avuto nessun modo di deviarlo o distruggerlo”.

Secondo i calcoli in suo possesso, un impatto a 126mila Km/h di un oggetto di questo tipo avrebbe creato un cratere di 6 chilometri di diametro con una profondità di 500 metri.

Naturalmente, sono commenti che fanno pensare!

La NASA, per parte sua, superato il primo imbarazzo della sorpresa, ha avvisato che l’asteroide, battezzato ufficialmente 2015 TB145, raggiungerà il punto più vicino alla Terra alle 18.18 ora italiana, viaggiando a 35 chilometri al secondo, una velocità considerevole, se paragonata ad altri oggetti simili.

Ma riusciremo a seguirne il percorso?

Il grosso ‘sasso’ sarà visibile anche con un telescopio amatoriale, ma non per l’Italia, dove apparirà molto basso sull’orizzonte, e molto probabilmente poco visibile a causa della luminosità diffusa della Luna che attraverserà la fase piena.

“Anche se sarà relativamente vicino, ci si aspetta di vederlo abbastanza fioco”, commenta Paul Chodas, del Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena. “Gli osservatori del cielo notturno avranno bisogno di un piccolo telescopio, per vederlo”.

Salvo nuove visite inattese come questa, il prossimo appuntamento con un oggetto celeste in avvicinamento alla Terra sarà per il 2027 quando tornerà a farsi vivo l’asteroide 1999 AN10.

Anche in quel caso, comunque, non ci saranno pericoli per il nostro pianeta.

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