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Navetta cargo Dragon ritorna dalla Stazione Spaziale

Dragon ha ammarato nell'Oceano Pacifico alle 20:22 di domenica 28 ottobre

Scritto da Paolo Ferrante il 29.10.2012
SpaceX Dragon attracca alla ISS. Ricostruzione, crediti: SpaceX

SpaceX Dragon attracca alla ISS. Ricostruzione, crediti: SpaceX

HOUSTON – La navetta cargo privata Dragon, di proprietà della Space Exploration Technologies (SpaceX)  ha ammarato nell’Oceano Pacifico alle 20:22 di domenica 28 ottobre (ora italiana) a poche centinaia di km ad ovest di Baja California, a largo del Messico. L’ammaraggio ha terminato con successo il primo volo di consegna del carico all’interno di un contratto con la NASA per almeno 12 missioni verso la Stazione Spaziale Internazionale.

“Con l’ammaraggio di oggi nell’Oceano Pacifico, ci viene ricordato che l’ingegno americano è vivo e vegeto e che questo ci permette di mantenere la nostra nazione all’avanguardia dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico”, ha dichiarato pomposamente l’amministratore della NASA Charles Bolden. “Solo dopo poco più di un anno dal ritiro dello Space Shuttle abbiamo completato la prima missione di rifornimento cargo verso la Stazione Spaziale Internazionale grazie ad una navetta di proprietà di una società privata americana e grazie ad una di proprietà del governo. Una società americana sta creando posti di lavoro e aiuta a mantenere gli Stati Uniti leader mondiale nello spazio, nella transizione verso il prossimo emozionante capitolo nell’esplorazione spaziale. Congratulazioni a SpaceX e al team della NASA che li ha sostenuti e ha reso questa storica missione possibile”.

La capsula Dragon è stata trasportata in un porto vicino a Los Angeles, dove sarà preparata per il viaggio di ritorno al centro spaziale di SpaceX a McGregor, in Texas, per la revisione in vista del riutilizzo. Una parte del carico a bordo sarà rimosso e tornerà alla NASA entro 48 ore, incluso un congelatore pieno di campioni GLACIER che servono a fare ricerca scientifica in un ambiente a microgravità. I campioni daranno ai ricercatori di diverse discipline scientifiche dati critici sugli effetti di lunga durata del volo spaziale sul corpo umano. Il resto del carico tornerà in Texas con la capsula.

La capacità di restituire campioni congelati è una novità delle missioni spaziali dalla ISS alla Terra e sarà estremamente utile alla comunità scientifica.

Dragon è stato lanciato nello spazio grazie ad un razzo Falcon 9, sempre di proprietà di SpaceX, dalla Cape Canaveral Air Force Station in Florida il 7 ottobre. Portava 400 kg di carico, inclusi 120 kg di forniture per l’equipaggio, 175 kg di materiale per la ricerca scientifica, 101 kg di hardware e parecchi chili di altri materiali di consumo. Questi materiali serviranno per compiere ben 166 indagini scientifiche, di cui 63 nuove. Al ritorno, la capsula Dragon aveva con sé 750 kg di carico.

La missione è stata la prima delle missioni di carico stabilite, almeno 12, per il rifornimento alla stazione spaziale all’interno di un contratto tra SpaceX e la NASA fino al 2016.

SpaceX è una delle due aziende che hanno costruito e testato un veicolo spaziale cargo per la NASA. L’altra società si chiama Orbital Sciences, e effettuerà un volo dimostrativo del razzo Antares e del veicolo spaziale Cygnus verso la stazione entro i primi mesi del 2013.

Mentre la NASA collabora con partner privati per sviluppare e far progredire le capacità commerciali del volo spaziale, l’agenzia sta sviluppando anche il veicolo spaziale Orion e lo Space Launch System (SLS), una capsula con equipaggio e un razzo ad alta capacità – paragonabile solo ai razzi Apollo degli anni ’60 e ’70 – per permettere all’uomo di effettuare missioni verso nuovi obiettivi nel sistema solare, come Marte e la fascia principale di asteroidi.

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