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Rosetta, iniziato avvicinamento a cometa 67P

Scritto da Silvia Buda il 09.02.2015

Il 7 febbraio è iniziato l’avvicinamento della sonda Rosetta alla cometa 67P. Un avvicinamento che si concluderà il 14 febbraio, un modo simpatico per festeggiare un San Valentino “spaziale” tra una sonda e la “sua cometa”.

Rosetta

La cometa fotografata oggi. Crediti ESA

La cometa 67P, il cui nome completo è 67P/Churyumov-Gerasimenko, è una cometa del sistema solare scoperta nel 1969, quando un gruppo di astronomi di Kiev visitarono l’Istituto di Astrofisica del Kazakistan. E’ stato Klim Churyumov a scoprirla proprio il 20 settembre del 1969, che mentre osservava una foto della cometa 32P/Comas Solá, notò un altro oggetto molto simile ad una cometa.

Grazie a Rosetta, la cui missione è iniziata ben 10 anni fa, ci arrivano tante informazioni su questa cometa dalla curiosa forma di una papera di gomma che, a quanto pare, potrebbe essere prossima a spaccarsi, visto che sul suo suolo è stata notata una crepa.

La cometa 67 P “si è fatta scattare una foto” dallo strumento italiano OSIRIS che è il sofisticato sistema di acquisizione, frutto di quel consorzio di ricerca a cui partecipa anche Luxor, il laboratorio che fa parte dell’ Ifn-Cnr, l’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche di Padova.

La sonda Rosetta continua il suo lavoro e grazie ai nuovi scatti si sono aggiunti dei particolari di non poco conto, ad esempio, si sapeva già che la cometa aveva una superficie polverosa ma, grazie al lavoro di Osiris, si sono aggiunti ulteriori “tratti somatici” ad esempio, si è scoperto che il suo colore nero è dovuto alla bassa riflettività. Inoltre, la densità della cometa 67/P è talmente bassa da essere pari alla metà di quella dell’acqua. Inoltre, ha periodi orbitali di meno di 20 anni e una bassa inclinazione orbitale.

Come ha spiegato Vania Deppo, ricercatrice dell’Ifn-Cnr “Grazie alle immagini acquisite dal sistema, circa il 70% della superficie della cometa è stato mappato a una risoluzione mai ottenuta finora ed è stato possibile ricostruire la forma tridimensionale del corpo celeste”.

Ha poi aggiunto “da agosto ad oggi abbiamo visto questi getti aumentare in numero e diventare via via più intensi. Ma la missione è ancora nella sua fase iniziale: fino a fine anno, Rosetta continuerà a seguire la cometa a mano a mano che si avvicina al Sole, quindi ci aspettiamo ancora molte sorprese”.

Tuttavia, le foto scattate sinora sono solo l’inizio di una lunga serie, e visto che la missione di Rosetta è ancora all’inizio, ci saranno sicuramente altre novità.

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