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Sole: NASA invierà una sonda nel 2018

Scritto da Silvia Buda il 05.06.2017

E’ prevista per il 2018 una nuova missione che la Nasa che come intento quello di portare una sonda a 6 milioni di chilometri dal Sole, per svelare i segreti che si celano dietro la stella che ci illumina ogni giorno.

Collocato all’interno del Braccio di Orione, il Sole orbita attorno al centro della Via Lattea ad una distanza media di circa 26000 anni luce. Con i suoi 4 miliardi e mezzo di anni, il Sole è la stella madre del sistema solare, ha delle dimensioni medio-piccole ed è costituita principalmente da idrogeno, elio, e da altri elementi più pesanti. È classificata come una nana gialla ed ha una massa di circa 2×1030 kilogrammi .

Tuttavia, nonostante conosciamo molte cose riguardo al Sole, la nostra stella resta, per certi versi, ancora un bel mistero. Ad esempio, sappiamo poco delle esplosioni che  avvengono sulla sua superficie, oppure di quello che avviene al suo interno, dove le elevate pressioni e temperature trasformano l’idrogeno in elio regalandoci energia e calore; sappiamo poco anche della sua corona, la zona più esterna del Sole, che si estende per milioni di chilometri nello spazio.

A voler rivelare una volta per tutte tutti i segreti del Sole ci penserebbe la Nasa che nel 2018  lancerà una missione spaziale che vuole portare una sonda a soli 6 milioni di chilometri dal Sole. La sonda ha già un nome proprio, si chiamerà SPP, il Solar Probe Plus e navigherà in un “oceano di caldo”, nell’ordine dei 1400 gradi centigradi.

La SSP verrà lanciata da un Delta IV Heavy e partirà nel mese di agosto del prossimo anno.  Dopo aver circumnavigato il pianeta Venere sette volte per acquistare velocità e mettersi nella giusta traiettoria, la SSP si dirigerà verso il Sole, raggiungendo il punto di massimo avvicinamento nel 2024, sorvolando la nostra nana gialla ben 24 volte.

A bordo, ci saranno speciali strumenti che avranno il compito di studiare il campo magnetico solare e che sono stati realizzati appositamente per resistere alle caldissime temperature. Gli strumenti a bordo, infatti, sopravviveranno grazie a speciali liquidi di raffreddamento che circoleranno dietro un altrettanto speciale scudo termico, fatto da 11,5 centimetri di spessore di carbonio che, da poco terminato, è adesso sottoposto alle prove di resistenza che dovrà incontrare durante il viaggio.

Di certo, la nuova missione della Nasa porterà a conoscere molto del Sole e aiuterà a svelare molti di quei misteri che ancora oggi aleggiano attorno alla nostra amata stella.

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