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Tempeste solari in aumento, Sole verso il suo massimo

L'attività solare è in crescita a maggio, con continue esplosioni che continueranno fino a verso la fine di maggio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 10.05.2013

L’attività solare è in crescita a maggio, con continue esplosioni che continueranno fino a verso la fine di maggio. Gli esperti dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) lo hanno detto alla 17th International Space Conference. Le onde elettromagnetiche rilasciate potrebbero interferire con i sistemi elettronici, anche se le ultime esplosioni si sono rivolte lontano dalla Terra.

Il vento solare deviato dal campo magnetico terrestre

Le particelle espulse dal Sole viaggiano a drande velocità e vengono schermate dal campo magnetico terrestre, ma le apparecchiature in orbita come i satelliti e le reti elettriche dei paesi a nord del globo potrebbero subire conseguenze.

L’astrofisico Mauro Messerotti, ha dichiarato: “Anomalie, interferenze, black out elettrici avvengono proprio in questi frangenti, lo abbiamo constatato più di una volta. Come quando nel Nord del Canada, alcuni anni fa, proprio a causa di una tempesta solare andò in tilt l’intero sistema elettrico di diverse città”.

Gli effetti delle grandi tempeste solari, l’impatto con la Terra di meteoriti e asteroidi, l’aumento dei detriti spaziali in orbita e gli attacchi del cyber-terrorismo sono stati i temi al centro della 17th International Space Conference, che si è aperta a Roma presso il Grand Hotel Parco dei Principi sul tema: “The impact of Space Weather and Space Exploitation on modern society – Hazards’ forecasting, prevention, mitigation and insurance at international level”. L’evento, organizzato da Pagnanelli Risk Solutions Ltd, ha visto la presenza di circa 300 esperti provenienti da 21 Paesi del mondo

In particolare, sono stati valutati i rischi per la popolazione civile e per le grandi reti ed infrastrutture a terra dovuti agli “space storms” e alla crescente presenza di “space debris” in orbita terrestre, oltre ad illustrare quali sono le contromisure adottate nel mondo, le procedure di protezione civile e le coperture assicurative.

“Il nostro scopo è di estendere le conoscenze su quei rischi, di origine naturale o umana, che potrebbero avere effetti anche catastrofici sulle nuove tecnologie e sulle grandi reti”, ha spiegato Benito Pagnanelli, fondatore e presidente dell’International Space Conference. “Questa Conferenza sarà anche l’occasione per favorire un migliore coordinamento tra i vari Paesi del mondo per affrontare questo genere di rischi e per valutare l’opportunità di costituire un Ente internazionale, di cui faccia parte anche l’Italia, per la sorveglianza di questi fenomeni e la gestione delle grandi emergenze”.

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