Quando in un ecosistema aumentano i fattori di stress per gli esseri viventi, come il calore eccessivo, la siccità, il freddo, gli esseri viventi normalmente in competizione per le risorse alimentari e il territorio attuano una serie di strategie di collaborazione
La biodiversità è conveniente anche quando si tratta di silvicoltura, secondo una ricerca condotta dall’Università di Goteborg. Secondo i ricercatori svedesi infatti, anche la silvicoltura, cioè la coltivazione degli alberi per alcuni scopi specifici, diventa più produttiva quando i boschi sono costituiti da diverse specie di alberi. Le monocolture sembrano essere meno produttive. Ma la […]
Moltissime specie si estingueranno prima di essere scoperte. Era questa l’affermazione che gelava tutti coloro che avevano a cuore le sorti della biodiversità e che era largamente condivisa fra gli scienziati che si occupano di conservazione a livello globale. Una ricerca pubblicata dala prestigiosa rivista Science e condotta dai ricercatori dell’Università di Auckland, dalla Griffith University e dall’Università di Oxford mette in crisi l’ipotesi portando buone noitizie nel mondo della conservazione
Lo Yasuni National Park, uno dei luoghi più ricchi di biodiversità al mondo, subisce le pressioni di lobbies petrolifere che vorrebbero iniziare ad estrarre oro nero anche in quei territori. A difendere la propria terra Albert Acosta, ministro delle estrazioni minerarie e petrolifere dell’Ecuador negli anni Settanta e ora tenace ecologista
L’impollinazione è uno dei servizi ecosistemici forniti dalle api. In agricoltura l’impollinazione permette di incrementare la produzione in maniera sostenibile. Per questo una parte della ricerca è orientata a capire in che modo è possibile incrementare l’impollinazione nelle aree agricole.
Due recenti studi hanno dimostrato che l’impollinazione è maggiore laddove è maggiore la biodiversità
I risultati di una ricerca della Hebrew University sembrano mettere in discussione una importante teoria per la conservazione degli habitat. Questo potrebbe cambiare l’indirizzo delle scelte che riguardano la gestione delle aree protette
La biodiversità del Congo è minacciata da estrazioni petrolifere. Nonostante le pressioni internazionali nessuno sembra poter evitare che il Governo decida di mettere a repentaglio specie già in via di estinzione per i guadagni derivanti dall’oro nero
I paesaggi con grandi quantità di strade asfaltate e con costruzioni hanno un numero inferiore di bombi che nidificano al suolo, secondo uno studio dell’Università del Texas a Austin e della University of California, Berkeley. Inoltre, la ricerca dimostra che i bombi sono attratti non dalla densità floreale, ma dalla diversità
Dopo la più grande estinzione di massa, avvenuta 252 milioni anni fa, era freddo, poi molto caldo e poi si è raffreddato di nuovo. Grazie alle temperature più basse, la diversità della fauna marina è cresciuta a dismisura, secondo i paleontologi dell’Università di Zurigo
Il WWF ha presentato recentemente un monitoraggio della biodiversità nella Rete Natura 2000 e mentre ci sono dati positivi riguardanti il monitoraggio di nuove specie, purtroppo sono moltissimi gli habitat e le specie che sono scomparsi
Enorme ricchezza in termini di biodiversità e grande povertà della popolazione devastata da una guerra civile, probabilmente causata dalle ricchezze presenti nel sottosuolo: oro, diamanti e coltan. Questa la contraddizione che si trova a vivere oggi la Repubblica Democratica del Congo
Le mangrovie sono un ecosistema unico ed essenziale, composto di alberi e caratterizzato da una notevole diversità biologica. Presenti nelle aree circostanti le foci dei fiumi e lungo le coste tropicali, le mangrovie non rappresentano solo una difesa naturale (ad esempio contro le inondazioni), ma sono altresì aree di riproduzione per molti pesci, ed enormi riserve di carbonio
Sotto il grande tetto della green economy ci sono le energie rinnovabili, protagoniste della nuova Strategia di Energia Nazionale, che ha ricevuto le critiche di un cartello di associazioni ambientaliste. Abbiamo intervistato sull’argomento Fulvio Mamone Capria, presidente di LIPU-Birdlife Italia, chiededogli anche in che modo, nel campo della green economy, troveranno spazio le aree protette italiane, ad oggi ancora in attesa di ricevere il colpo di mannaia della spending review
Più di 250 scienziati, provenienti da 23 centri di ricerca di 12 paesi dell’Unione europea, nonché l’Ucraina, la Turchia, l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti d’America, lavoreranno insieme per migliorare la conoscenza degli impatti delle attività umane e del cambiamento globale sulla biodiversità marina
Le foreste boreali dell’Alberta del nord dimostrano una resilienza sorprendente all’intrusione umana, ma i ricercatori dell’Università di Alberta sostengono che l’azione dell’uomo ha un preciso punto di rottura rispetto al paesaggio. La ricerca, guidata da Stephen Mayor, ha dimostrato che fino ad un certo punto la foresta ha reagito alle intrusioni umane con un aumento della biodiversità
Uno studio dell’Ise-Cnr ha individuato un marcatore molecolare alternativo a quello comunemente utilizzato nelle analisi tassonomiche degli animali microscopici dei sedimenti marini. La scoperta, pubblicata sulla rivista Pnas, consentirà una stima più accurata della diversità biologica
Secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences c’è una speranza di poter adattare lo sviluppo delle città prima che un boom nella costruzione di infrastrutture comprometta il tessuto urbano.
Una pubblicazione su NATURE, cui partecipa anche il Museo delle Scienze di Trento, riporta i dati di uno studio che analizza lo stato di conservazione delle aree protette nelle foreste tropicali del pianeta, molte delle quali stanno fallendo nel loro compito di proteggere la biodiversità. Molte delle aree di foresta tropicale poste sotto tutela stanno […]
Come i loro antenati guerrieri, i leader di molte nazioni insulari del Pacifico si stanno adoperando per salvaguardare i propri paesi, questa volta per dare l’allarme sugli evidenti impatti dei cambiamenti climatici. Oggi i loro sforzi hanno ricevuto un grande impulso con il rilascio di un Documento di Consenso scientifico sui cambiamenti climatici e le […]
Un pungolo al Pd che è bene non lasciar cadere. La lettera della Prof. Roberta De Monticelli al Segretario del Pd, che segue un incontro pubblico in cui si sono discussi i problemi ambientali, è da considerare per più versi una positiva novità che c’è da augurarsi abbia un seguito non soltanto sul piano nazionale. […]