L’esplorazione di Marte è interrotta. Dopo l’anomalia al computer principale di Curiosity, ora ci si mette il Sole a intralciare le attività del robot che avanza verso il Monte Sharp alla ricerca di prove biologiche, presenti o passate, di vita su Marte. Si prevede un’intensa attività solare nel mese di aprile e Marte, che a differenza della Terra non ha un campo magnetico abbastanza forte da deviare le particelle ad alta energia presenti nel vento solare, finirà sotto una pioggia di particelle cariche che potrebbero danneggiare le apparecchiature del rover, se queste non venissero spente
Il computer del Rover Curiosity della NASA, che si aggira su Marte in cerca dei segni della vita sul pianeta rosso, ha registrato un guasto. Perciò il robot è ora guidato dal computer di backup. Curiosity si trova in uno stato di attività minima, una sorta di “modalità provvisoria”, mentre il computer di backup viene […]
Europa e Russia hanno firmato un accordo giovedì per una missione congiunta su Marte che dovrà portare sulla Terra per la prima volta dei campioni di terreno dal Pianeta Rosso. Una tale missione dovrebbe forse rispondere una volta per tutte alla domanda se ci sia o meno vita oltre la Terra
L’analisi di un campione di roccia raccolto da Curiosity su Marte mostra un luogo – il letto di un fiume o di un lago – che anticamente avrebbe potuto sostenere microbi viventi. Gli ingredienti chimici trovati e la mancanza di caratteristiche estreme avrebbero potuto permettere a diversi microbi oggi viventi sulla Terra di sopravvivere e procurarsi l’energia necessaria per proliferare.
Il rover Curiosity della NASA ha utilizzato per la prima volta un trapano che si trova alla fine del suo braccio robotico per forare una roccia su Marte e raccogliere un campione. Questa è la prima volta che un robot ha perforato una roccia per raccogliere un campione su Marte. Il foro di circa 1,6 […]
Curiosity, il robot della Nasa che circa 6 mesi fa è sbarcato su Marte si appresta a trapanare la roccia marziana alla ricerca di indizi che possano fare pensare alla presenza dell’acqua sul pianeta rosso
Con tutte le cautele del caso, John Grotzinger, geologo e responsabile delle ricerche effettuate dal rover marziano Curiosity e gli altri scienziati della Nasa hanno annunciato che Curiosity ha osservato tracce di materiale chimico complesso, che sembra appartenere al Pianeta Rosso, contenente acqua e carbonio
La notizia della conferenza stampa della Nasa in cui verranno rivelate nuove scoperte che “cambieranno i libri di scuola” ha scatenato, come era prevedibile, la fervida immaginazione del popolo della rete. Gli esperti si affannano a calmare le acque sui giornali americani, mentre la Nasa si prepara la conferenza del 3 dicembre facendo ricontrollare le evidenze trovate da SAM più e più volte per evitare una figuraccia di proporzioni colossali
Alla Nasa bocche cucite sulla presunta scoperta che ‘cambierà i libri di scuola’, stando alle parole di John Grotzinger, geologo e responsabile delle ricerche effettuate dal rover marziano Curiosity. La rete è in gran fermento con speculazioni di ogni tipo sulla reale portata della scoperta, ma gli scienziati della Nasa sono attentissimi a non far trapelare alcun dettaglio
I nuovi dati raccolti su Marte dal rover tuttofare Curiosity sui modelli di vento e sulle radiazioni sulla superficie marziana dovute alle particelle cariche stanno aiutando gli scienziati a capire meglio l’ambiente del Pianeta Rosso, in vista di future missioni umane
Il rover marziano della NASA Curiosity ha portato a termine alcuni esperimenti iniziali che mostrano che la mineralogia del suolo marziano è simile a quella della Terra, in particolare ai terreni basaltici di origine vulcanica delle Hawaii
La Nasa ha confermato che l’oggetto brillante osservato dalle telecamere di Curiosity è un piccolo pezzo del rover marziano che si è apparentemente staccato, cadendo nella polvere del pianeta rosso
Il Rover Cuuriosity è stato distratto oggi da un oggetto luminoso non ancora identificato. Con tutta probabilità si tratta di un pezzo meccanico del robot stesso o di uno dei rover che l’ha preceduto su Marte, ma per il momento le attività di recupero di campioni di terreno in cui il rover era impegnato, sono sospese: se infatti la strumentazione del rover dovesse impattare contro qualche rifiuto metallico potrebbe danneggiarsi irreparabilmente
Il video della NASA mostra il primo materiale marziano raccolto e mantenuto in una paletta presente sul braccio robotico di Curiosity, il famoso rover marziano della NASA. Il materiale viene fatto vibrare all’interno della paletta dopo che è stato raccolto da terra. La videocamera del rover Mastcam ha registrato questa attività durante il 7 ottobre 2012. La posizione del rover durante questo campionamento era un piccolo spiazzo chiamato “Rocknest”.
Curiosity torna a far parlare di sé. La Nasa ha infatti appena annunciato che che il rover marziano si trova nel punto giusto per iniziare a collezionare ed analizzare campioni di suolo marziano all’interno del suo laboratorio mobile in cerca della vita. L’analisi chimico-fisica dei campioni di suolo marziano è il fulcro della missione di due anni di Curiosity
Il rover della NASA Curiosity durante la sua missione ha scoperto le prove geologiche della presenza di impetuosi torrenti storicamente correvano lungo tutta la superficie di Marte. Questa è stata una conferma di quanto supposto dai ricercatori, che avevano osservato già delle analogie tra i declivi di Marte e quelli alluvionali sulla Terra
Come avevamo anticipato stamane, il rover tuttofare della NASA Curiosity ha finalmente immortalato qualcosa di interessante su Marte, ossia delle pietre che mostrano (ad un occhio esperto) di essere state levigate da un corso d’acqua
Le immagini dalla telecamera ad albero di Curiosity ha ripreso ghiaia che crea un alveo come se in passato avesse dovuto accogliere il flusso di acque superficiali . Lo si deduce dalla forma arrotondata i alcune pietre. Le pietre hanno dimensioni da un granello di sabbia ad una pallina da golf
Il rover della NASA Curiosity ha concluso la sua prima analisi ravvicinata di una roccia marziana con il suo braccio robotico, entrando in contatto con essa per la prima volta il 22 settembre per capire di quali elementi chimici era formata
Il rover della NASA Curiosity si è spostato fino a raggiungere una roccia da studiare, delle dimensioni di un pallone da calcio, che sarà pa prima vera prova per il braccio robotico del rover marziano. Curiosity si trova a circa 2,5 metri dalla roccia e ha percorso circa metà della strada che separa il luogo di atterraggio dalla sua destinazione, che si chiama Glenelg