La Corte Europea di Strasburgo ha dichiarato che non solo le coppie infertili potranno avere accesso a trattamenti di procreazione medicalmente assistita, avendo la facoltà di chiedere di conoscere lo stato di salute dell’embrione. In questo modo sarà possibile prevenire la trasmissione di gravi malattie di cui i genitori siano portatori sani