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ALMA: fotografata formazione di una stella, la più grande della Via Lattea

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 10.07.2013

L’ALMA, L’Atacama Large Millimeter/submillimeter array, ha fotografato con una definizione mai stata tanto precisa del processo di formazione di una stella gigantesca a partire da una nube oscura.

Il ventre stellare che ha 500 volte quella del Sole, la più grande mai vista della Via Lattea, sta ancora aumentando la sua massa. La stella si trova a circa 11 000 anni luce da noi, in una nube nota come la Nube Oscura di Spitzer (Spitzer Dark Cloud: SDC) 335.579-0.292.

Come si creino questo stelle è ancora un mistero. Quella che ha realizzato l’equipe internazionale di astronomi grazie ad ALMA è stata definita dagli scienziati stessi come una sorta di ecografia prenatale.

Nel comunicato dell’ESO gli astronomi spiegano: “Ci sono due teorie sulla formazione delle stelle più massicce. Una suggerisce che la nube oscura si frammenti, creando diversi nuclei che collassano individualmente e alla fine formano delle stelle. L’altra è più drammatica: l’intera nube inizia a collassare verso l’interno, con materia che precipita verso il centro per formare uno o più oggetti giganteschi all’interno. Un’equipe guidata da Nicolas Peretto del CEA/AIM Paris-Saclay, Francia e della Cardiff University, UK, si è resa conto che ALMA sarebbe stato lo strumento perfetto per capire cosa stava succedendo davvero.”

Fonte: ESO

Fonte: ESO

“Le notevoli osservazioni di ALMA ci hanno permesso di guardare per la prima volta in profondità quello che stava accadendo all’interno della nube”, dice Peretto. “Volevamo vedere come le stelle-mostro si formano e crescono, e in questo abbiamo raggiunto il nostro scopo! Una delle sorgenti che abbiamo trovato è un vero gigante – il nucleo protostellare più grande mai individuato nella Via Lattea”.

Visione del cielo attorno a SDC 335.579-0.292 Crediti ESO

Visione del cielo attorno a SDC 335.579-0.292
Crediti ESO

“Anche se già sospettavamo che la regione fosse una buona candidata ad essere una nube di formazione stellare massiccia, non ci aspettavamo di trovare una stella in embrione così grande all’interno” dice Peretto. “Questo oggetto formerà una stella che sarà probabilmente 100 volte più massiccia del Sole. Solo una su diecimila stelle della Via Lattea raggiunge questo totale!”

“Queste stelle non solo sono rare, ma la loro nascita è anche molto rapida e la loro giovinezza molto breve, e perciò trovare un oggetto così massiccio in una fase evolutiva cosi precoce è un risultato spettacolare”, aggiunge il membro dell’equipe Gary Fueller dell’University of Manchester, UK.

Un’altra persona dell’equipe, Ana Duarte Cabral del Laboratoire d’Astrophysique de Bordeaux, Francia, sottolinea che “le osservazioni di ALMA rivelano i dettagli spettacolari del moto della rete di filamenti di gas e polvere e mostrano che una quantità di gas enorme sta ancora scorrendo verso la regione compatta centrale”. Questo fatto è di supporto alla teoria di un collasso globale per la formazione di stelle massicce, più che alla frammentazione.

Queste osservazioni formano parte della fase “Early Science” di ALMA e sono state effettuate con solo un quarto dell’intera schiera di antenne. “Siamo riusciti a ottenere queste osservazioni così dettagliate usando solo una frazione del potenziale finale di ALMA”, conclude Peretto. “ALMA rivoluzionerà definitivamente la nostra conoscenza della formazione stellare, risolvendo alcuni dei problemi odierni e di sicuro proponendone di nuovi”.

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