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Condensato di Bose-Einstein

  • L’esperimento di Wheeler e la non-oggettività delle particelle

    L’esperimento di Wheeler e la non-oggettività delle particelle

    I fisici della Australian National University hanno eseguito un test sull’esperimento della scelta ritardata ideato da John A. Wheeler nel 1978 per vedere se, come e quando l’osservatore è in grado di influenzare il comportamento dell’oggetto quantistico che sta osservando. I risultati dell’esperimento hanno confermato, ancora una volta, le predizioni della teoria: la natura di ogni osservabile è intrinsecamente […]

  • Il condensato di Bose-Einstein in un polimero luminescente

    Il condensato di Bose-Einstein in un polimero luminescente

    Un gruppo di ricercatori dell’IBM Research ha per la prima volta dimostrato l’esistenza di un complesso effetto quantistico, noto come condensato di Bose-Einstein (BEC), usando come “ambiente” un pezzo di plastica, più precisamente un polimero luminescente del tutto simile a quello usato per il display dei moderni smartphones.  Vediamo anzitutto cos’è il condensato di Bose-Einstein (BEC).  Che la luce si muova in […]

  • Dalle Transizioni di Fase novità sull’evoluzione dell’Universo

    Dalle Transizioni di Fase novità sull’evoluzione dell’Universo

    Un gruppo di ricercatori dell’Università di Trento e dell’Ino-Cnr ha condotto uno studio sui difetti nelle transizioni di fase di non equilibrio, ad esempio tra la fase isotropa e la fase nematica di un cristallo liquido, mostrando l’analogia formale tra la descrizione di quello che, verosimilmente, fu il meccanismo responsabile della nascita di difetti cosmici nell’Universo primordiale […]

  • Il condensato di Bose-Einstein al servizio della comunicazione quantistica

    Il condensato di Bose-Einstein al servizio della comunicazione quantistica

    Se paragonata alle capacità dei calcolatori ordinari, l’informatica quantistica promette gradi cose. Tuttavia, prima che queste macchine di ultima generazione possano essere disponibili, è necessario perfezionare le tecniche di trasmissione delle informazioni tra qubit e risolvere il problema della perdita di ordine del sistema, noto come decoerenza – che “peggiora” in modo proporzionale all’aumento dei bit disponibili. La ricerca condotta dal Georgia Insitute of Technology, in collaborazione con l’U.S. Department of Energy (DOE) e la National Science Foundation (NSF), si propone di superare questa seconda empasse

  • Gli stati quantistici hanno “memoria”

    Gli stati quantistici hanno “memoria”

    VIENNA – Qual è il rapporto tra ordine e disordine negli stati quantici? Alcune evidenze sperimentali suggeriscono che in fisica quantistica la transizione da uno stato all’altro sia molto diversa da quella che esperiamo nella vita quotidiana. Uno studio pubblicato su Physical Review Letters dimostra che, nei sistemi quantistici unidimensionali, esiste uno stato intermedio tra […]