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Il fumo passivo aumenta il rischio di demenza

Il fumo passivo aumenta il rischio di demenza secondo uno studio pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 16.01.2013

Il fumo passivo aumenta il rischio di demenza secondo uno studio pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine.

Gli effetti negativi del fumo, sia attivo che passivo sono stati ampiamente dimostrati: tumori e malattie cardiovascolari sono indubbiamente connessi con il fumo. Ora una ricerca ha indagato il legame fra fumo passivo e demenza, evidenziando un legame.

Fumo

Lo studio ha coinvolto quasi 6.000 persone di 5 province della Cina e rivelerebbe che le persone esposte al fumo passivo hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare una sindrome di demenza grave.

Ricerche precedenti avevano già dimostrato una relazione fra malattie sessualmente trasmissibili e deterioramento cognitivo, ma nessuna ricerca si era occupata in questo senso del fumo passivo (ETS).

Lo studio è una collaborazione tra gli scienziati del King College di Londra e la Anhui Medical University, in Cina, insieme con altri colleghi nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mentre l’80 per cento dei più di un miliardo di fumatori in tutto il mondo vive in paesi a basso o medio reddito, solo l’11 per cento del popolazione mondiale è protetta da leggi antifumo.

In Cina i fumatori sono 350 milioni. Nonostante il Governo abbia disposto il divieto di fumare in alcuni ambienti di ospedali, scuole, trasporti pubblici e scuole in realtà il provvedimento non ha avuto una grande applicazione. Secondo dati aggiornati il 50% dela popolazione cinese è esposta al fumo passivo e il tasso di demenza è il più alto al mondo.

Lo studio ha coinvolto 5,921 persone di più di 60 anni provenienti sia dalla campagna che dalla città.

Il dottor Ruoling Chen, docente di Salute pubblica del King College di Londra, e i suoi colleghi
hanno trovato che il 10 per cento del gruppo ha avuto gravi sindromi di demenza. Questo è stato correlato all’esposizione significativa, per livello e durata, al fumo passivo. Le sindromi gravi sono state trovate sia in persone che non avevano mai fumato che negli ex fumatori che nei fumatori.

Il dottor Chen Ruoling ha spiegato: “Il fumo passivo dovrebbe essere considerato un importante fattore di rischio per le sindromi da demenza grave, come dimostra questo studio. Evitare l’esposizione al fumo passivo può ridurre il rischio di sindrome della demenza grave.

La popolazione cinese sta invecchiando, perciò la demenza senile ha un impatto importante sull’economia del paese.
Quindi, secondo gli esperti, in Cina, i provvedimenti presi finora, che non sono stati rispettati, andrebbero potenziati.

Chen Ruoling ha concluso: “L’aumento del rischio di sindrome della demenza grave in coloro che sono esposti al fumo passivo è simile ad un aumentato rischio di malattia coronarica – e questo suggerisce che dovrebbero essere prese urgenti misure di prevenzione, non solo in Cina, ma in molti altri paesi.”

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