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Brasile: tribù incontattate a rischio estinzione a causa del disboscamento illegale

In Brasile, mentre i mondiali vanno avanti, a causa del disboscamento illegale una tribù incontattata rischia di essere sterminata dalle malattie

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 27.06.2014

I funzionari brasiliani hanno avvertito che gli Indios incontattati stanno vivendo una tragedia e rischiano l’estinzione, dopo il drammatico aumento del numero di avvistamenti nella foresta amazzonica al confine con il Perù.

Gli esperti ritengono che gli Indios si siano spostati oltre il confine con il Perù nel tentativo di sfuggire alle ondate di taglialegna illegali che stanno invadendo il loro territorio. Gli Indios in fuga ora stanno entrando nel territorio di altri gruppi isolati di Indios che già vivono sul confine peruviano, vicino al Brasile.

Tribù incontattate

Tribù di Indios incontattati ripresi da telecamere satellitari Foto: M. Gleilson/Survival International

Gli Indios Ashaninka, una comunità rifugiata nello stato di Acre, in Brasile, affermano di aver incontrato di recente decine di Indios incontattati vicino alle loro comunità e le recenti indagini governative hanno rivelato che gli avvistamenti di orme, campi temporanei e cibo lasciato dagli Indios sono sempre più frequenti.

Questi avvenimenti fanno temere scontri tra i vari gruppi e possibili decimazioni a causa di malattie contagiose contro le quali gli Indios incontattati non hanno difese immunitarie. “Qualcosa di grave deve essere successo”, annuncia José Carlos Meirelles, che da oltre 20 anni ha monitorato questa regione per conto del Dipartimento FUNAI per gli Affari Indiani del governo brasiliano. “Non è normale per un gruppo così grande di Indios incontattati avvicinarsi ad altri gruppi in questo modo. Questa è una situazione completamente nuova e preoccupante e al momento non so cosa possa averla causata”.

Gli Indios sono stati avvistati nella stessa regione in cui erano stati fotografati e filmati dai satelliti quattro anni fa. Ma la zona ora è priva di protezione, da quando fu lasciato un incarico di governo dopo che nel 2011 la regione era stata invasa da trafficanti di droga e taglialegna illegali.

Gli Indios incontattati sono tra gli esseri umani più vulnerabili del Pianeta. Infatti, anche se dalle riprese aeree sono apparsi in buona salute, in realtà non posseggono alcuna immunità contro malattie comuni, come l’influenza o il morbillo che, in passato, hanno spazzato via intere tribù.

L’organo del governo brasiliano FUNAI, la Fondazione Nazionale Indiana per le politiche relative alle popolazioni indigene, ha indagato sulle relazioni allarmanti della popolazione Ashanika di due settimane fa e ha avvertito che il contatto è imminente, chiedendo che apposite squadre di operatori sanitari siano inviate nella zona con urgenza o gli Indios ‘rischiano di prendere una malattia che potrebbe sterminarli’.

L’importante leader degli Indios dell’Amazzonia, Raoni Metuktire, che ha guidato le lotte per la terra della tribù Kayapò e contro la distruzione dell’Amazzonia, durante la sua recente visita in Europa ha chiesto espressamente: “Dove devono andare gli Indios incontattati? Senza le loro terre, moriranno”.

Survival International, il movimento globale per i diritti politici tribali, chiede ai governi brasiliano e peruviano di proteggere tutta la terra abitata dalle tribù isolate, sia per onorare la promessa già fatta di migliorare il coordinamento transfrontaliero che per salvaguardare il loro benessere.

Stephen Corry, il direttore di Survival, ha dichiarato: “Non esistono confini internazionali per le tribù isolate e questo è il motivo per cui viene richiesta la collaborazione tra Brasile e Perù per impedire che queste vite vadano perdute. Nel corso della storia, i popoli incontattati sono stati distrutti quando la loro terra è stata invasa e quindi è necessario che il territorio di questi Indios sia adeguatamente protetto”.

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