Gaianews

Non avanzare avanzi!

Scritto da Maria Rosa Pantè il 23.01.2012

Cartocci di prosciutto venato d’arcobaleno. Scatolette di pesce appena scalfite. Croste di formaggio, grossi pezzi di formaggio ammuffito. Carcasse d’animali quasi intonse. Lezzo di uova malamente invecchiate. Pomodori passati nell’oblio. Pane pane pane…

Rifiuti.

Pacchi intatti di ravioli alla zucca collosi. Verdura ingiallita nel cellophane gabbia. Gnocchi strizzati in confezioni sottovuoto, monouso. Frutta immarciscita in vaschette tristemente trasparenti, ma non traspiranti. Pane molle, pane indurito, pane dimenticato…

Cibi scaduti.

Apro il frigorifero e ogni volta scopro che qualcosa è scaduto, oppure qualcosa, già cotto, giace dimenticato in un angolo, finito sotto la carta d’un cibo più appetitoso.

Getto con orrore di me quel cibo. Talvolta lo consumo se è scaduto da pochi giorni e sto 24 ore in attesa di una qualche reazione avversa del mio corpo che espella quell’avanzo. Ma di solito nulla accade. Sarà la buona coscienza di non aver sprecato ancora del cibo.

Eppure io non avanzo nulla nel piatto. Sono di quella generazione che da piccola si è sentita dire SEMPRE: “Mangia tutto, c’è gente che muore di fame e tu sprechi”.

Chissà se si dice ancora al bambino viziato, eppure i morti di fame sono aumentati.

Eppure io so cucinare piatti che riutilizzano gli avanzi.

Sono piatti di saggezza antica e ora pietanze apprezzate. Chissà quanti li sanno preparare, ma manca il tempo.

“Buttare “ via il tempo per non buttare via il cibo.

Ci si guadagnerebbe.

Se ne è accorta anche l’Unione Europea secondo cui ogni cittadino Ue getta via mediamente 179 chili di alimenti all’anno. A livello mondiale più di un terzo del cibo prodotto viene sprecato, 1,3 miliardi di tonnellate all’anno. Per sensibilizzare al problema il 2014 sarà l’Anno europeo contro lo spreco alimentare. (fonte www.liberauniversitadialcatraz.it)

© RIPRODUZIONE RISERVATA
  • Margherita scrive:

    Mi piacciono molto gli articoli di M. Rosa
    traspare la sua sensibilità, l’amore per la terra, per le cose, per il nostro mondo così martoriato, li leggo sempre con molto piacere.
    Complimenti!
    Margherita