Salviamo l’Orso, associazione appena nata che vuole impegnarsi nella salvaguardia dell’orso marsicano, costituitasi solo a settembre scorso avvia già il suo primo progetto concreto per mitigare le cause di minaccia alla sopravvivenza della popolazione sull’Appennino centrale. Con scadenze precise l’associazione si propone di “mitigare i rischi legati al traffico stradale nelle aree di maggiore frequentazione dell’orso.”
Dopo l’uccisione di un’orsa a maggio dell’anno scorso sulla statale marsicana che attraversa il Parco Nazionale d’Abruzzo le associazioni ambientaliste LIPU e ALTURA e il consigliere di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo avevano portato l’attenzione su quanto fossero realmente pericolosi alcuni fattori di rischio per la popolazione di orsi marsicano, fra questi proprio la sicurezza degli animali durante l’attraversamento delle strade. Alcuni rappresentanti dell’associazione ALTURA allora, avevano addirittura incontrato il Direttore del Parco Dario Febbo.
Sulla pagina dedicata al progetto si può leggere che “Il traffico sulle strade che attraversano l’habitat dell’orso marsicano rappresenta un pericolo costante per la specie, ed è già stato causa di morte nel corso degli anni per più di un orso. I programmi di intervento prevedono l’installazione, nei tratti stradali ritenuti a maggior criticità, di opportuni accorgimenti tecnici (dissuasori sonori, segnaletica, sistema di catarifrangenti specifico per la fauna selvatica), parallelamente a una campagna di sensibilizzazione nei confronti di operatori e frequentatori delle strade in oggetto (compagnie di trasporto pubblico, club motociclistici, ecc.).
Il primo progetto pilota coinvolgerà “la SR83, nel tratto che collega Gioia dei Marsi al valico di Gioia Vecchio, un’area particolarmente frequentata dall’orso nei suoi spostamenti tra vallate attigue.”
Sulla statale il limite di velocità è stato abbassato, non su tutta la strada che attraversa il Parco, a 50 chilometri orari. Ma l’associazione si propone di installare dissuasori ottici per gli animali e di migliorare la segnaletica stradale. Infatti “nel tratto di strada interessato dal progetto è prevista l’installazione di quattro pannelli con pellicola rifrangente e con lampeggiatori a led alimentati da un pannello fotovoltaico, uno ogni 4 km (due per senso di marcia). Sul pannello di colore giallo vi sarà disegnato il profilo di un orso con la scritta in italiano ed inglese: la velocità uccide gli orsi/ speeding kills bears.”
Inoltre “nel tratto di strada interessato dal progetto è prevista l’installazione delle barre in quattro tratti di quattro strisce ciascuno, uno ogni 4 km (due per senso di marcia). Per ogni tratto verrà installato lateralmente un segnale di pericolo triangolare (segnalazione bande sonore).”
Il progetto prevede inoltre la manutenzione del bordo stradale e auspica la collaborazione della Polizia Locale e delle forze di Pubblica Sicurezza presenti sul territorio.
Il progetto ha un costo stimato di 12.000 euro e una scadenza a maggio 2013. E’ possibile fare delle donazioni a questo link.
Ringraziamo Gaianews per il risalto dato al “Progetto sicurezza stradale” dedicato alla mitigazione del rischio di investimento per gli orsi marsicani lungo alcuni tratti di strade .
Adesso per chi vuol fare e non solo chiaccherare e’ possibile dare una mano all’associazione.
Grazie !