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Bambini: attenzione all’allergia al cellulare

Uno studio statunitense mette in guardia i medici su una nuova possibile causa di allergia a cromo e nichel, soprattuto nei bambini

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 21.05.2014

Uno studio statunitense mette in guardia i medici su una nuova possibile causa di allergia a cromo e nichel, soprattuto nei bambini. I telefoni cellulari, infatti, potrebbero provocare reazioni allergiche di questo genere, a causa del contatto con questi metalli durante l’uso. Secondo una stima in Italia sarebbero mezzo milione le persone sensibili all’uso del cellulare per varie cause.

Cellulari

 

Se usare i cellulari sia nocivo per la nostra salute o meno, questo è ancora da appurare per certo. Da alcuni anni infatti si alternano studi dai risultati contrastanti.  L’uso dei cellulari da parte dei bambini, inoltre, oltre alla precauzioni relative alla salute, viene in genere regolato dai genitori secondo i propri criteri di educazione. Oggi però un nuovo studi pubblicato su  Pediatric Allergy, Immunology, and Pulmonology, che trovate on line,  suggerirebbe che l’uso dei telefoni cellulari e altri dispositivi smart, potrebbe essere fonte di sensibilizzazione da metallo e potenziale causa di dermatite allergica da contatto ( DAC ).

L’allarme non riguarderebbe indiscriminatamente tutti i modelli, perchè molte case produttrici hanno lavorato per limitare la possibilità che i telefoni rilascino allergeni come nichel e cromo. Ma molti modelli, ad oggi, secondo quanto riportato dall’articolo, possono rilasciare una quantità di metalli tale da provocare una reazione allergica da contatto.

Nello studio  un team di ricercatori guidato da Jacob Thyssen  del Copenhagen University Hospital di Gentofte (Hellerup , Danimarca), della Loma Linda University School of Medicine ( Loma Linda, CA ) , e del University of Arizona college of Medicine ( Phoenix , AZ ), ha effettuato una revisione degli studi  sulla dermatite da telefono cellulare nei bambini e negli adulti.

La sensibilizzazione da nikel è la più comune nei bambini, con  una prevalenza di ACD fino al 33 %.  Secondo gli autori, che forniscono anche dei suggerimenti per la diagnosi, questi dati sono molto importanti nel momento in cui un medico si trova a cercare le cause di dermatiti che riguardano volto, collo, mani, petto, cosce e tutte le zone del corpo che sono esposte ai cellulari. Aumentando le indicazioni date ai colleghi i medici i ricercatori sperano di aumentare la consapevolezza nei confronti di questa patologia. Aumentando la consapevolezza e riconoscendo le vere cause è infatti possibile agire meglio e con una cura appropriata.

“Con il crescente uso di telefoni cellulari e altri dispositivi mobili , i pediatri possono aspettarsi di vedere ulteriori casi di ACD “, spiega il Direttore della rivista Maria Cataletto, Professore di Pediatria Clinica all’Università di Stato di New York a Stony Brook .  L’articolo, spiega il direttore, è un tentativo di dare strumenti ai medici per capire se vi sia una relazione fra gli episodi di allergia e sensibilizzazione dai più comuni metalli e l’uso del proprio cellulare da parte del paziente, sia esso un bambino, o un adulto.

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