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Nei fumatori forti quadruplica il rischio di morte, dice studio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.10.2013

Secondo una ricerca condotta da ricercatori australiani il fumo accorcerebbe la vita  di più di quanto si era creduto finora.

Anche chi fuma 10 o meno sigarette al giorno avrà un rischio doppio di morte, secondo i ricercatori.
I fumatori da un pacchetto al giorno avranno un rischio 4 volte maggiore. Sono questi i numeri di una ricerca condotta dall’Università dell’Australia su 200.000 volontari da 45 anni in su.   E la ricerca dimostra anche che quando si smette di fumare il rischio diminuisce.

Fumo

Lo studio, il primo con un campione così grande condotto in Australia, non solo conferma ciò che era stata rilevato da altre ricerche, ma aggrava le percentuali perchè secondo questa ricerca due terzi delle morti dei fumatori possono essere direttamente attribuite al fumo. Gl studi precedenti ne attribuivano solo il 50%.

“Sappiamo tutti che il fumo fa male alla salute, ma fino ad ora non abbiamo avuto prova diretta su larga scala in Australia su quanto sia dannoso veramente “, ha detto il professor Emily Banks, autrice della ricerca.

“Le persone non capiscono quanto sia donnoso il fumo  per la salute – per il cancro , malattie cardiache , malattie polmonari e una serie di altre patologie “, ha detto il co – autore professore associato Freddy Sitas dal Cancer Council NSW.

I partecipanti allo studio erano fumatori attivi per poco più di un terzo e ex fumatori per il 7% e sono stati seguiti per un periodo di 4 anni.

I partecipanti allo studio che avevano già avuto il cancro, malattie cardiache e ictus  all’inizio dello studio non sono stati contati nei calcoli.

Lo studio è stato inoltre adeguato per età, reddito familiare annuo lordo, istruzione, regione di residenza,  consumo di alcol e l’indice di massa corporea .

In Australia un’indagine sulla salute ha scoperto che  nel 2011-12 otto milioni di adulti australiani avevano fumato almeno una volta nella loro vita e 3,1 milioni erano fumatori correnti.

Negli ultimi dieci anni i tassi dei fumatori in Australia sono in calo.

In Italia si stima siano attribuibili al fumo di tabacco circa 90000  morti all’anno, di cui oltre il 25% di età compresa tra i 35 ed i 65 anni. 

Il 21,6% delle persone dai 14 anni in su dichiara di essere ex fumatore (il 29,2% degli uomini e il 14,5% delle donne). Il 93,8% degli ex-fumatori riferisce di avere smesso da solo. Oltre il 50% degli ex fumatori ha smesso di fumare da oltre 10 anni e il 18,8% da 2-5 anni. Si smette intorno ai 40 anni e la decisione matura mediamente dopo 22 anni di abitudine. In calo inoltre la quota di donne che fuma in gravidanza: dal 9,2% al 6,5%.

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