Il Discovery effettua il flyaround, il volo di ricognizione intorno alla ISS, per documentare i nuovi dispositivi istallati. Crediti: NASA
Alle 14:37 ora italiana di lunedì 7 marzo lo space shuttle Discovery ha acceso i motori e si è staccato dalla Stazione Spaziale Internazionale per l’ultima volta, ed è prevista al Kennedy Space Center in Florida alle 17:58 di mercoledì.
Prima di lasciare definitivamente la Stazione Spaziale, ha fatto un giro di ricognizione per filmare e fotografare i nuovi dispositivi istallati nella stazione.
Il Discovery si è staccato dalla ISS a 350 km di altezza in corrispondenza della Nuova Guinea, ed effettuerà il suo ultimo rientro in atmosfera, un’operazione tutt’altro che semplice per una navetta come lo shuttle, che metterà alla prova il suo scudo termico. Il Discovery ha passato 8 giorni, 16 ore e 46 minuti attaccato alla stazione orbitante internazionale.
Al rientro sulla Terra, il Discovery verrà dismesso, probabilmente finendo in un museo dell’astronautica americano. La conferenza del 6 e 7 aprile che la NASA ha annunciato proprio oggi avrà forse qualcosa a che fare anche con il futuro delle missioni spaziali americane con equipaggio umano.
L’argomento centrale della conferenza sarà, infatti, quello che in fondo è l’obiettivo ultimo del lavoro presso la ISS, ossia una missione umana su Marte.