Medicinali fondamentali per la salute dei malati sono carenti o mancano. Questo l’allarme lanciato da Federfarma. La prima denuncia era stata fatta a luglio scorso, ora la situazione si ripete. I medicinali scarseggiano o mancano per lunghi periodi. Ai malati non resta che rivolgersi ad altre regioni, agli ospedali, oppure fanno delle scorte per affrontare i momenti di carenza.
Dietro questa situazione, che colpisce malati di tumore, di malattia cardiovascolari, ma anche di Parkinson e malattie psichiche, si cela un business che starebbe facendo la fortuna di grossisti, aziende e farmacisti.
Infatti alcuni medicinali hanno un costo molto basso, anche 10 volte più basso, rispetto a quello che hanno all’estero. Per questo i grossisti preferiscono la vendita all’estero a quella in Italia. Alla carenza che mette in crisi malati gravi, dunque, non c’è altro motivo se non il solo guadagno di denaro.
“Sì – spiega Franco Caprino presidente di Federfarma Roma – esiste un mercato parallelo dei medicinali destinati al nostro paese ma venduti all’estero dove si guadagna di più. E’ questo che provoca la mancanza di certi prodotti proprio nelle nostre farmacie”.