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Problemi alimentari: nuovo metodo coinvolge la famiglia

Sarà sperimentato in Italia un nuovo metodo per la cura dei problemi alimentari in cui la famiglia ha un ruolo importante nel percorso verso la guarigione

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.06.2014

Presso la residenza Sole di Rimini gli esperti cominceranno a sperimentare un nuovo metodo per curare i problemi alimentari. Si tratta di curare anoressia e bulimia con l’allenza e la collaborazione della famiglia. Per presentare il metodo, si terrà un convegno i prossimi 20 e 21 giugno dal titolo “Il ruolo della famiglia nel trattamento dei disturbi alimentari”.

problemi alimentari

I problemi alimentari sono in crescita soprattutto fra i più giovani e Mauro Mariotti, consulente scientifico del Centro di ecologia della mente e dell’alimentazione ha raccontato come il nuovo metodo abbia ottimi risultati con alte percentuali di guarigione. Nel mondo anglosassone il problema è approcciato secondo l’esperienza di Daniel Le Grange, James Lock e Nora Bateson, direttore del Centro di ecologia della mente di Stoccolma che ha dichiarato: “Il cibo ha tanti significati forti: la relazione con la famiglia, l’immagine di sè, le proprie aspettative di vita, la cultura, la comunicazione, oltre alla questione strettamente nutrizionale. Serve dunque un approccio ugualmente articolato che vada a indagare e intervenire su tutti questi aspetti”.

Il grande cambiamento consiste nel ruolo della famiglia, non più considerata come un nemico o un avversario, ma come un alleato, capace di avere un ruolo fondamentale nella guarigione dei giovani. La percentuale di persone che riescono a risolvere il proprio problema va dal 55% al 95% dei casi.

Nella residenza Sole sarà seguito questo metodo per i pazienti dai 3 ai 18 anni.

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