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La Apuane a chi le do?

Scritto da Renzo Moschini il 23.02.2015

Forse perché reduce anche da un importante e qualificato incontro al Parco di San Rossore sul Rilancio dei parchi, ho trovato sorprendente l’articolo sul Tirreno in cui il rappresentante del PD Pellegrinotti annuncia che quanto previsto dal piano paesaggistico regionale sulle cave delle Apuane sarà rivisto. E se alla Marson la cosa non piacerà, peggio per lei aggiunge Pellegrinotti. Di rincalzo –evidentemente non poteva mancare la tempestiva sanzione ‘ufficiale’- Parrini segretario regionale del Pd aggiunge che basta propaganda e banalizzazione perché bisogna procedere senza se e senza ma. E se a qualcuno, come già ad Asor Rosa, spostare il vincolo solo oltre i 1200 metri non piacerà, anche la Marson si rassegni. Proprio nell’incontro di San Rossore più d’uno anche tra i rappresentanti di importanti associazione ambientaliste si erano chiesti –come anch’io mi chiedo da tempo- perché la regione alle Apuane istituì il suo terzo parco regionale. E me lo chiedo tanto più alla vigilia della approvazione della nuova legge toscana sulle aree protette. Perché lì a differenza che in San Rossore e alla Maremma non abbiamo un piano? Non è compito innanzitutto del parco decidere il governo del suo territorio d’intesa certo con i comuni come delle province non certo delegandolo loro o unicamente  al piano paesaggistico che  pure deve evitare bufale come preannunciano Pellegrinotti e Parrini. La legge gestita dalla Marson ha incontrato sostegni e incoraggiamenti anche fuori dalla nostra regione (meno dal governo) è saggio fregarsene?

Renzo Moschini

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