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Inquinamento atmosferico tra le cause dell’autismo

Scritto da Elisa Corbi il 02.12.2013

L’esposizione all’inquinamento atmosferico sembra aumentare il rischio di autismo tra le persone che presentano una predisposizione genetica per questo disturbo. E’ quanto afferma una nuova ricerca condotta dagli scienziati della Keck School of Medicine della University of Southern California (USC).

“La nostra ricerca mostra che i bambini con un genotipo a rischio e l’esposizione a livelli di agenti inquinanti dell’aria aumentano le probabilità di disturbi dello spettro autistico”, ha detto il primo autore dello studio, Heather E. Volk , assistente professore di ricerca in medicina preventiva e pediatria presso la Keck School of Medicine della USC e ricercatore principale presso il Saban Research Institute del Children Hospital di Los Angeles.

inquinamento

Lo studio, “Autism spectrum disorder: Interaction of air pollution with the MET receptor tyrosine kinase gene,” sarà pubblicato nell’edizione di gennaio 2014 di Epidemiology.

Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è una disabilità dello sviluppo neurologico permanente, caratterizzata da problemi di interazione sociale, comunicazione e comportamenti ripetitivi. I Centers for Disease Control and Prevention stimano che uno su 88 bambini negli Stati Uniti soffra di ASD.

L’autismo è altamente ereditabile, dunque la genetica è un fattore importante, ma rimangono molte le domande circa le sue cause e attualmente non esiste una cura per il disturbo.
“Sebbene si sia sempre creduto che le interazioni gene-ambiente contribuiscano al rischio di autismo, questa è la prima dimostrazione di una specifica relazione tra un fattore di rischio genetico e un fattore ambientale che contribuisce in modo indipendente al rischio di autismo”, spiga Daniel B. Campbell, professore assistente di psichiatria e scienze comportamentali presso la Keck School of Medicine della USC e autore senior dello studio.

“La variante gene MET è stata associata con l’autismo in diversi studi, essa controlla l’espressione della proteina MET sia nel cervello che nel sistema immunitario, e predice la struttura cerebrale alterata. Sarà importante replicare questo dato e per determinare i meccanismi che questi fattori genetici ed ambientali svolgono per aumentare il rischio di autismo”.

Studi indipendenti di Volk e Campbell hanno già segnalato associazioni tra l’autismo e l’esposizione all’inquinamento atmosferico, e autismo e una variante nel gene MET. L’attuale studio suggerisce che l’esposizione all’inquinamento atmosferico e la variante genetica interagiscono aumentando il rischio di ASD.

Il team di Campbell e Volk ha studiato 408 bambini tra i 2 ei 5 anni di età del Childhood Autism Risks From Genetics and the Environment Study, uno studio basato sulla popolazione di bambini in età prescolare della California. Di questi, 252 presentavano disturbi dello spettro autistico. L’esposizione all’inquinamento atmosferico è stata determinata sulla base delle residenze dei bambini e delle loro madri, delle sorgenti di traffico locali e delle misure regionali di qualità dell’aria. Il genotipo TEM è stato determinato attraverso il prelievo di sangue.
Campbell e Volk continuano a studiare l’interazione tra l’inquinamento atmosferico e il genotipo MET nelle madri durante la gravidanza.

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