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L’olio di pesce combatte gli effetti del junk food sul cervello

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 15.05.2013

I ricercatori dell’Università di Liverpool hanno esaminato ben 180 studi sugli effetti dell’olio di pesce e del cibo spazzatura, il cosiddetto junk food, sul cervello. Secondo i risultati della ricerca l’olio di pesce potrebbe contrastare gli effetti negativi del junk food sul cervello.  Il team di ricerca ha iniziato lo studio per analizzare i dati alla luce della funzione degli omega 3 nella perdita di peso.

Junk food

La ricerca, negli ultimi 10 anni, ha suggerito che le diete ad alto contenuto di grassi potrebbero compromettere la neurogenesi, un processo che genera nuove cellule nervose, ma le diete ricche di omega-3 potrebbe prevenire questi effetti negativi, stimolando l’area del cervello che è deputata al controllo dell’alimentazione, dell’apprendimento e della memoria.

I dati provenienti da 185 articoli di ricerca hanno rivelato, tuttavia, che gli olii di pesce non hanno un impatto diretto su questo processo in queste aree del cervello, ma sono suscettibili di svolgere un ruolo significativo nella capacità dei grassi saturi di inibire il controllo del cervello sulla assunzione di cibo.

Il dottor Lucy Pickavance, dell’Institute of Ageing and Chronic Disease dell’università,  spiega: “Il peso corporeo è influenzato da molti fattori, e alcuni tra i più importanti di questi sono i nutrienti che consumiamo. Il consumo eccessivo di alcuni macronutrienti, gli zuccheri raffinati e i grassi saturi presenti nel cibo spazzatura, possono portare a un aumento di peso, disturbare il metabolismo e anche influenzare l’elaborazione mentale.

“Questi cambiamenti possono essere visti nella struttura del cervello, e anche nella sua capacità di generare nuove cellule nervose, collegando potenzialmente l’obesità alle malattie neurodegenerative. La ricerca, tuttavia, ha suggerito che gli olii di pesce omega-3 possono invertire o prevenire questi effetti. Volevamo indagare la letteratura su questo argomento per determinare se non vi fossero prove che suggerissero che gli omega-3 possono aiutare la perdita di peso stimolando particolari processi cerebrali “.

Gli articoli di ricerca hanno dimostrato che con diete ad alto contenuto di grassi, agli ormoni che vengono secreti dai tessuti corporei  dopo aver mangiato, e che normalmente proteggono i neuroni e stimolano la loro crescita, viene impedito il passaggio nel cervello da un aumento della circolazione di molecole infiammatorie e di trigliceridi.

Le molecole che stimolano la crescita delle cellule nervose sono ridotte, ma sembra, per ora, solo in studi con modelli animali, che gli omega-3 ripristinino la normale funzionalità interferendo con la produzione di queste molecole infiammatorie, sopprimendo i trigliceridi, e facendo tornare questi fattori di crescita nervosi a valori normali.

Il dottor Pickavance ha aggiunto: “Gli olii di pesce non sembrano avere un impatto diretto sulla perdita di peso, ma possono frenare gli effetti negativi di alcuni dei processi attivati ​​nel cervello da diete ricche di grassi. Sembrano di fatto imitare gli effetti di diete ipocaloriche  e perciò  includere il pesce grasso o gli integratori di olio di pesce nella nostra dieta potrebbe certamente essere un passo in avanti positivo per coloro che vogliono migliorare la loro salute generale”.

La ricerca è pubblicata sul British Journal of Nutrition.

 

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  • Tania scrive:

    Ho letto un articolo su ricerche fatte in America sui 5 disturbi più diffusi del cervello. Sono una biologa, ho notato che la risonanza magnetica a contrasto di fase, mette in chiaro le varie aree celebrali facendo notare quale siano quelle che subiscono danni e quelle no. Questa tecnica dovrebbe essere usata, prima di dare ad un paziente la cura. perché in Italia si permette di dare medicinali senza prima fare la risonanza a contrasto di fase? Un medicinale non appropriato alla patologia provoca danni. Perché non si interviene con un decreto in un’area cosi delicata e pericolosa?

  • Tania scrive:

    Buon giorno a tutti. Vorrei conoscere quali sono i danni che un cervello può avere con la depressione maggiore. Ho visto un giovane ingerire una compressa bianca cosa potrebbe essere? In cosa consiste l’allontanamento terapeudico obbligato da un giudice. Grazie