Un giovane 22-enne di Calcinate (Bergamo) è stato rifiutato dalle Poste Italiane per un lavoro a progetto da portalettere di 3 mesi in quanto diabetico. E’ quanto si apprende da Repubblica Milano. La notizia è stata difusa dall’associazione Diabete onlus.
Il ragazzo ha inviato il curriculum per un contratto di tre mesi da 1.100 euro al mese come portalettere. Superate le selezioni, doveva iniziare il prossimo 2 aprile. Ma le Poste Italiane hanno pensato bene di non assumerlo una volta che si è scoperto che il ragazzo è affetto da diabete di tipo 1, che lo costringe ad assunzioni di insulina perodiche tramite un apparecchio specifico.
La giustificazione è che non assumono diabetici per la loro incolumità. Tuttavia, il ragazzo ha detto di essere affetto da diabete di tipo 1 e che i medici hanno assicurato che può svolgere qualunque lavoro. “Non sono un invalido”, si difende il ragazzo. Le Poste hanno risposto che in base ai certificati medici per “la tutela del ragazzo abbiamo creduto opportuno non assumerlo”.