Il Mar Rosso è noto per essere una delle migliori destinazioni turistiche, sia per l’offerta di un buon relax che per il suo mondo sommerso, un vero paradiso per i subacquei.
Nessuno, tuttavia, immaginerebbe che le sue acque siano popolate anche da molte creature marine ancora in attesa di essere scoperte.
Un team internazionale di biologi, formato da ricercatori dell’Università Statale Lomonosov di Mosca e dell’Istituto di Chimica Bio-organica Shemyanik-Ovchinnikov dell’Accademia Russa delle Scienze, ha individuato e studiato un nuovo tipo di stupende creature, dall’aspetto paragonabile a splendidi agglomerati di punti verdi luminosi.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista PloS ONE.
Nuova specie di polipi fluorescenti che vivono in colonie sui gusci di gasteropodi nel Mar Rosso (Crediti: Viatcheslav N. Ivanenko et al)
La scoperta è avvenuta nel corso di una ricerca sulla biodiversità delle barriere coralline dell’arcipelago Farasan, situato all’estremità sud-occidentale dell’Arabia Saudita, allorché i biologi, per scrutare meglio la vita marina, sono ricorsi alla luce ultravioletta e, servendosi di filtri di colore giallo, hanno individuato una sorta di ‘lanterne fluorescenti’, presumibilmente polipi appartenenti ad una nuova specie, molto simili alle Hydrae dei testi scolastici di Biologia.
A differenza dei loro lontani parenti, che conducono vita solitaria in acque fredde, questi nuovi organismi del Mar Rosso, probabilmente Idroidi, sono organizzati in colonie che tendono a ricoprire le conchiglie di gasteropodi come il Nassarius margaritifer, i cui gusci non superano i 3,5 centimetri di lunghezza e che si nascondono nei sedimenti dei fondali durante il giorno per riemergere in superficie di notte, a caccia di altri invertebrati.
E’ stato anche osservato per la prima volta che la provenienza della luce da punti specifici di alcune parti del corpo può aiutare a distinguere specie diverse di organismi aventi identica struttura.
“Gli Idroidi di mare, a differenza della Hydrae, vivono spesso in colonie”, dice Vyacheslav Ivanenko, uno dei ricercatori, secondo cui è tuttavia insolito che gli Idroidi siano fluorescenti.
Secondo gli zoologi, la fluorescenza degli Idroidi è studiata solo in sei specie, in alcuni casi anche nelle fasi dello sviluppo (uova o meduse prima che si attacchino al fondale).
In alcune, la fluorescenza è localizzata sui tentacoli o sul gambo, anzichè intorno alla bocca e il massimo di emissione delle nuove specie potrebbe far pensare al genere Cytaeis.
“L’insolito bagliore verde di questa specie, visibile soltanto nell’ultravioletto è concentrato nel peristòma, l’area intorno alla bocca, e li fa ritenere presumibilmente appartenenti al genere Cytaeis, il cui corpo ha una lunghezza di 1,5 millimetri”, conferma Ivanenko.
L’ipotesi più condivisa è quindi che si tratti di una specie sconosciuta di Idroidi, ovvero zooidi, piccoli invertebrati marini che vivono in colonie, e che presentano un’alternanza di generazioni:
da polipi si trasformano, per gemmazione, in meduse, che a loro volta si riproducono per via sessuata, generando nuovi polipi.
Tali simbiosi insolite sono poco studiate e il ruolo del bagliore non è ancora stato ben compreso da tutti, anche se si ipotizza che possa trattarsi di un mezzo per attrarre le prede.
Queste ‘torce fluorescenti’, durante la ricerca di cibo, tenderebbero a rendersi più visibili ad altri invertebrati, approfittando di particolari momenti, quali il chiaro di luna e i passaggi di luce del tramonto e dell’alba.
La fluorescenza è un bagliore di alcune proteine o pigmenti sotto lo stimolo di una luce che le illumina, e che si dissolve immediatamente quando cessa l’illuminazione.
Lo scienziato giapponese Osamu Shimomura fu il primo ad isolare la famosa proteina fluorescente verde (GFP) dalla medusa Aequorea victoria, utilizzata poi in Biologia sperimentale come marcatore luminoso per studiare le,proteine nelle cellule.
Secondo Ivanenko, un gran numero di specie con caratteristiche insolite sono comunque ancora in attesa di essere scoperte da spedizioni subacquee con attrezzature adeguate.