E’ iniziato il 19 dicembre il viaggio del satellite Gaia dell’ESA, una missione interamente europea che sarà operativa per 5 anni e dovrà realizzare la più ampia mappa tridimensionale della Via Lattea. Il lancio del satellite è avvenuto alle 10:12 ora italiana del 19 dicembre dalla base europea di Kourou in Guyana francese grazie ad un razzo di fabbricazione russa Soyuz. Il telescopio di fabbricazione europea dovrà mappare nei prossimi 5 anni l’intera galassia per realizzare la sua prima mappa 3D.
E’ iniziato perfettamente il viaggio del satellite Gaia dell’ESA, una missione interamente europea che sarà operativa per 5 anni e dovrà realizzare la più ampia mappa tridimensionale della Via Lattea, rivelandone composizione, formazione e evoluzione.
Il 23 dicembre sono state effettuate le ultime operazioni di routine che hanno mostrato un satellite pienamente funzionante e nella posizione corretta nello spazio. Il prossimo 30 dicembre ci saranno delle manovre orbitali (l’accensione di piccoli motori che servono a correggere l’orbita), mentre il prossimo 7 gennaio i motori verranno accesi per posizionare nell’orbita definitiva, che permetterà al satellite di poter svolgere il compito assegnatogli.
Oltre alla realizzazione della mappa 3D, Gaia avrà altri compiti: misurare la posizione, i colori e la velocità di oltre un miliardo e mezzo di stelle e determinare le loro luminosità e temperatura. Gaia, che ha a bordo gli strumenti Astro (2 telescopi e imaging system), BP/RP (Blue and Red Photometers) e RVS (Radial Velocity Spectrometer), svolgerà in media 40 milioni di osservazioni al giorno su una popolazione stellare che ammonta a circa un centesimo delle stelle presenti nella Via Lattea.