Abbiamo ricevuto in redazione le reazioni sdegnate di molte persone che hanno criticato la scelta di Gaianews.it di farsi – a detta delle critiche – portavoce di crudeli scienziati che sperimentano sulla pelle dei gatti.
Ho approvato personalmente l’articolo, che non è stato la mera trascrizione di un comunicato stampa, come qualcuno ci ha rimproverato, e ribadisco che le critiche contro la vivisezione non possono applicarsi in questo caso.
Le ragioni per cui ho approvato la pubblicazione sono varie. Ne riporto alcune.
Conosco bene che cosa significa inserire il gene che codifica la proteina verde fluorescente, in quanto mi sono occupato lo scorso anno dell’argomento e ho avuto anche il piacere di intervistare il Premio Nobel per la Chimica Martin Chalfie, che ha scoperto come inserire la proteina GFP in altri organismi viventi. Tale modifica non cambia in modo sostanziale l’organismo in cui viene inserito il gene, che nasce e vive normalmente. L’importanza del gene è la sintesi da parte dei vari organi della proteina stessa, grazie alla quale diventano fluorescenti in presenza di luce di una certa lunghezza d’onda. Questo serve per osservare gli organi interessanti per la ricerca senza il bisogno di ferire o uccidere l’animale ospite.
Il successo della modifica genetica non è fine a se stesso, ma aiuterà a comprendere meglio l’azione del virus FIV, l’analogo felino dell’HIV.
Infatti, oltre al gene della GFP, i gatti hanno ricevuto un altro gene (TRIMCyp) che protegge le scimmie rhesus dall’immunodeficienza, che invece accomuna gatti e umani.
L’espressione del transgene è stata osservata in tutti gli organi dei gatti nati con il codice genetico modificato (16 in totale), nei principali luoghi in cui il virus FIV si annida riuscendo a sfuggire agli anticorpi, ossia i principali organi linfoidi (linfonodi, il timo e la milza), dove l’HIV tende a bersagliare le cellule T che servono a combattere le infezioni negli esseri umani.
Inoltre la scoperta ha permesso di dimostrare che le cellule bianche del sangue prese dai gatti transgenici sono protette dalla FIV; il prossimo passo sarà quello di somministrare il virus ai gatti per confermare che essi sono, di fatto, immuni. La scoperta potrebbe aiutare altri ricercatori a sviluppare e testare approcci simili per proteggere gli esseri umani dall’infezione da HIV.
Riporto una dichiarazione di un ricercatore che ha contribuito alla ricerca: “Una delle cose migliori di questa ricerca è che è destinata a favorire sia la salute umana che quella felina. Potrà infatti aiutare i gatti tanto quanto le persone”. Mi sembra il contrario di quanto emerso dalle critiche dei lettori, forse per incapacità nostra a comunicare la notizia nel modo più appropriato.
Speranze anche per i gatti oltre che per l’uomo? E allora sperimentatelo prima sulle persone, magari per salvare i gatti, visto che è la stessa cosa. Ma fatemi il piacere, ASSASSINI e IPOCRITI.
ma cosa significa ripetere pedissequamente le affermazioni degli stessi ricercatori? Se ritenete di fornire delle giustificazioni alle eccezioni che da più parte sono state mosse contro una condotta di informazione spicciola su argomenti tanto delicati che mettono in gioco la salute dell’uomo, dovreste prima essere consapevoli della veridicità dei contenuti propagandati oppure limitarvi a segnalare una “certa notizia” senza l’aggiunta di frasi fuorvianti che vorrebbero far credere a grandi scoperte, quando loro stessi sanno e dicono che non è inimaginabile un trasferimento all’uomo ed al contempo sappiamo sappiamo che non c’è dubbio che lo studio che verrà fatto sul gatto NON servirà in alcun modo nè all’uomo e nemmeno ai gatti visto che gli animali non contraggono l’aids!!! Ogni risultato della sperimentazione sugli animale è destinato col tempo ad essere contraddetto. E questo non lo dico io ma lo affermano medici, scienziati, riviste scientifiche…con testimonianze e prove e non con vuote affermazioni di principio.La sperimentazione animale non è mai stata validata ed è paradossale pretendere di confondere a tal punto la gente dicendo che i metodi sostitutivi non possono essere impiegati perchè non hanno ancora dimostrato di poter sostituire quella animale! Ma cosa significa dimostrare la validità di qualcosa che non è validato??? Tutto una vergognosa menzogna…inganno…truffa…crimine contro l’uomo e contro gli animali NON DIMENTICATE MAI I TANTI FARMACI RITIRATI…PERSONE DECEDUTE, INVALIDI, MENOMATI…NON DIMENTICATE I PRINCIPI ATTIVI MESSI SUL MERCATO CON DECENNI DI RITARDO PERCHE’ ALLA CAVIA DI TURNO ERA NOCIVO…QUANTE PERSONE SI SAREBBERO POTUTE SALVARE!!! e risparmiatevi di controbattere dicendo che questa non è vivisezione, perchè lo è… il concetto dell’animale oggetto a servizio dell’uomo, che viene torturato inutilmente a solo beneficio dei ricercatori e dei mercanti dei farmaci! Vergognatevi e ancor di più se diffondete questi falsi messaggi di speranza senza sapere di che parlate …non serve andare a chiederlo allo stesso soggetto che ha inteso divulgare la notizia (dice un proverbio di non chiedere all’oste se il suo vino è buono! HO CHIARITO IL CONCETTO?)
Questo articolo è il frutto di una disinformazione vera e propria perché basterebbe ascoltare i sempre più numerosi scienziati, medici, veterinari che hanno riconosciuto la sperimentazione animale come uno dei più grotteschi ERRORI commessi nella storia della medicina e prima ce ne renderemo conto tutti e meglio sarà per gli animali, naturalmente, ma anche per la salute umana.
E’ assolutamente incoerente avere un sito con il nome di Gaia e poi considerare la vita di esseri senzienti come se fosse ad “uso e consumo” umano senza alcun rispetto per la vera Natura degli stessi costretti ad una vita di privazioni affettive e di vita sociale naturale, e pure sottoposti a pratiche assolutamente INVASIVE ed INUTILI perché se non ve ne foste ancora accorti, NESSUNA SPECIE può essere presa come MODELLO BIOLOGICO di un’altra specie. Detto questo tutte le vostre “giustificazioni degli abomini” cascano e si dimostrano errate.
E’ ben risaputo che sostanze innocue o benefiche per una specie possono essere tossiche o mortali per un’altra. Alcuni esempi:
“I fallimenti della sperimentazione animale hanno irrevocabilmente provato che minime differenze possono prevenire malattie in una specie o indurle in un’altra.
Le più piccole differenze biologiche tra uomini e animali conducono ad errori fatali quando i dati osservati sugli animali vengono applicati all’uomo.”
Solo alcune dichiarazioni di medici e scienziati:
Dr. Arie Brecher
M.D. Medico: “Da un animale si può ottenere solo un’ indicazione molto approssimativa di come un uomo reagirà in circostanze simili. Ma questa non è scienza, è una lotteria. ..Il giorno in cui si decise di sviluppare farmaci usando dei modelli animali, fu un giorno molto triste per l’umanità. La gente cominciò a contrarre malattie a causa dei medicinali.” – (Da una conferenza a Tel Aviv, 12/08/1986) *
Dr. med. Philippe Grin
Medico: “La sperimentazione animale rappresenta una pratica fallace. Non so citare un solo caso in cui gli esperimenti sugli animali possano aver portato ad un risultato
utile.” – (Intervista con il CIVIS; Losanna 01/07/1986) *
Dr. Andre Menache
Chirurgo Veterinario: “Penso che l’applicazione dei risultati della sperimentazione animale all’uomo sia una delle più grandi tragedie e degli errori più grandi della storia della medicina, e sfortunatamente noi non abbiamo ancora imparato dai nostri errori.” –
(Israel Zootechnical Association Quarterly, 12/1985) *
Commissione per la Modernizzazione della Ricerca Medica: “Le decine di milioni di animali usati e uccisi ogni anno nei laboratori americani, di regola soffrono enormemente, spesso per la paura e per il dolore fisico, e quasi sempre per le deprivazioni inflitte dalla prigionia che gli nega i più elementari bisogni fisici e psicologici. ..Siccome la sperimentazione animale si concentra su patologie create artificialmente, implica variabili fuorvianti, ed è minata dalle differenze tra la patologia, la fisiologia e l’anatomia umana e non umana, è un metodo per investigare le dinamiche delle malattie umane, per sua stessa natura, fallace. I miliardi di dollari investiti ogni anno nella sperimentazione animale sarebbero molto più efficaci, produttivi e utili all’uomo, se reindirizzati alla ricerca clinica, epidemiologica e ai programmi di salute pubblica.” – (Medical Research Modernization
Committee, A Critical Look at Animal Experimentation, 2006).
Jeremy Rifkin
Economista, Attivista, Saggista di fama internazionale:
“Da anni associazioni e leghe antivivisezioniste vengono schernite da enti scientifici, associazioni mediche e lobby industriali, ma ora l’establishment scientifico è arrivato alle stesse conclusioni: le prove di tossicità eseguite su animali sono da considerarsi scienza di cattiva qualità e dalla loro sostituzione dipende la salvezza di molte vite umane.” – (Espresso, 15/11/2007)
Ecco il problema è proprio questo di cui parla “somartalex”. Non c’è nessuna sensibilizzazione nei riguardi della salvaguardia degli animali ritenuti sacrificabili ai fini di qualsiasi passo riguardi l’uomo.. (da una crema di bellezza a un trapianto) Finchè l’uomo non smetterà di sostituirsi a Dio e di arrogarsi il diritto di decidere per gli altri esseri viventi,questi discorsi sono inutili. C’è chi proprio non può capire cosa riesca a provare un animale rinchiuso a vita in un laboratorio per fare esperimenti (che in quanto tali potrebbero serenamente non portare a nulla come in molti casi)
a kety73: la penicillina non è il risultato di una sperimentazione animale! E’ stata una scoperta casuale. La sua efficacia è stata provata direttamente sull’uomo.
Non capisco questo odio per la ricerca a priori.
E´ vero, alcune sperimentazioni sugli animali son delle barbarie, ma non generalizziamo! A me sembra che in questo studio nessun animale sia stato maltrattato, anzi il fatto che questi gatti siano fluorescenti ne permette lo studio senza ucciderli per osservare gli organi. Quanto al fatto che lo studio e´ su di un virus felino, invece che su quello dell’uomo, e´ solo perche´ la sperimentazione sull’uomo non e´ possibile ma comunque ottenere dei risultati sul virus felino puö aiutare a capire come funziona il virus umano. E sul perche´ i ricercatori non usano se stessi come cavie..ma per favore!
Senza ricerca non si trovera´ mai una cura.
E’ una cosa allucinante vedere questi articoli che inneggiano agli orrori della scienza come se fosse una nuova religione. Perchè nessuno dice che il 95% degli esperimenti sugli animali non ha portato a comprendere meglio le malattie nè alla creazione di farmaci efficaci?
Perchè ci si ostina a sperimentare sui gatti quando il loro AIDS, la FIV, è un virus DIVERSO dal virus HIV, tanto è vero che non ci può essere contagio tra gatto e uomo??
Perchè non si parla di ciò che realmente accade nei laboratori, delle migliaia di animali massacrati in esperimenti che si sa benissimo non servono a nulla, ma solo alla rendicontazione nei confronti di chi finanzia gli enti di ricerca??? VERGOGNA, questa non è libera informazione!!! La realtà è una sola: per fare farmaci utili all’uomo bisognerebbe sperimentare sull’uomo…ma ovviamente l’uomo è troppo meschino e codardo per farlo, e nessuno finanzierebbe più, così si continua a torturare ed uccidere esseri innocenti!!! Vergognatevi.
Ma se è veramente innocuo tutto ciò, perchè non provano a somministrarlo su loro stessi?
Non voglio nemmeno immaginare la sofferenza di questi gattini privati della libertà, rinchiusi in stabulari, sottoposti a pratiche crudeli che non serviranno a nessuno.
Conosco bene i gatti ed immagino la loro paura, il loro dolore e ne provo una pietà infinita.
Ricordiamo che ogni anno nel mondo vengono massacrati milioni e milioni di animali nei laboratori di vivisezione: se queste pratiche fossero davvero utili avremmo sconfitto le malattie mortali per l’uomo.
Invece si muore regolarmente di cancro, di aids e via dicendo.
La cavia vera, alla fine, è ancora l’uomo.
Servono invece molto alle case farmaceutiche, cosmetiche, etc… per immettere nel mercato i loro prodotti e riempirsi le tasche di denaro, denaro che puzza così tanto di sofferenza e di morte da fare inorridire.
Ricordo a sosmartalex che se non ci fosse stata la sperimentazione non avremmo la penicillina…
I gattini sono nati immuni, con una certa sorpresa da parte dei ricercatori, in quanto sono stati inseriti i geni che sviluppano la risposta immunitaria nelle scimmie rhesus. Questo l’hanno capito osservando i globuli bianchi che reagiscono all’infezione, quindi con un semplice prelievo di sangue. Ora occorrerà fornire il virus ai gattini, che però molto probabilmente reagiranno debellando il virus (è chiaro che c’è un rischio, ma c’è anche quando vacciniamo i nostri figli, ma non per questo li odiamo o vogliamo loro del male).
Ovviamente non si possono far nascere esseri umani con una mutazione genetica. Non sarebbe etico. Spero davvero che questa ricerca possa far nascere una genia di gatti immuni dall’FIV in futuro (ma non fluorescenti, non sarà necessario). Per gli umani, speriamo che i ricercatori traggano qualcosa di buono da questo studio attraverso l’osservazione di come nel corpo dei gatti gli anticorpi lavorano contro l’FIV.
Cordiali saluti
Se impiantassero un gene in dei bambini tenuti in gabbie per farli diventare fluorescenti in nome della ricerca per l’aids, fareste la stessa scelta di pubblicare l’articolo dichiarando che si tratta di una ricerca è che è destinata a favorire sia la salute umana che quella felina. Potrà infatti aiutare i gatti tanto quanto le persone”? Non credo.