E’ stata approvata ieri al Senato la mozione di urgenza per la modifica della legge quadro sulla aree protette, la 398/91, modifica che porta la firma del Senatore PDL D’Alì. Alla mozione si è detta contraria la stragrande maggioranza delle associazioni ambientaliste e di professionisti del settore, favorevoli invece Legambiente, Federparchi e Coldiretti.
Secondo le associazioni ambientaliste, fra le quali anche WWF, FAI e LIPU, alla discussione della riforma è stata dedicato poco spazio. Votare l’urgenza significa quindi oggi, stando a quello che riportano le associazioni, portare alle estreme conseguenze questa situazione, stritolando il dibattito in un ridottissimo lasso di tempo.
Di tutt’altro avviso Federparchi, Legambiente e Coldiretti, per i quali alla legge bisogna dare una svolta e in fretta, perchè possano essere sviluppati quei caratteri di “sviluppo” che le aree protette hanno manifestato in potenza negli ultimi anni.
E pare essere qui il nodo dello scontro tra le diverse vision: se le associazioni ambientaliste rivendicano la mission della tutela dell’ambiente sopra ogni altro obiettivo, non è così per Legambiente , Federparchi e Coldiretti che guardano invece al potenziamento delle attività produttive come ad un settore che merita di essere incentivato. E’ possibile conciliare i due modi di interpretare le aree protette?
AIDAP, l’Associazione dei Direttori e Funzionari delle Aree Protette, ritiene di sì, visto che con un comunicato ha reso noto stamane che siederà ad un tavolo di approfondimento con Federparchi.
“Il “mondo” dei gestori delle aree protette, che AIDAP rappresenta assieme alle altre associazioni di settore, deve continuare a rendersi disponibile per mettere a disposizione della politica il grande bagaglio di esperienza maturata sul campo in questi decenni”, scrive AIDAP nella nota.
“Su questo fronte c’è senz’altro da registrare la piena disponibilità manifestata in questi giorni da Federparchi per costituire un percorso di confronto sulle singole questioni, dalle royalties sulle opere nei Parchi, alla gestione faunistica, dalle procedure di nomina dei Direttori alla questione dell’aggiornamento del sistema sanzionatorio ed ai molti altri temi di grande importanza per il settore,” continua la nota.
E dal comunicato si intende anche che il confronto è già iniziato:”Dai primi dettagliati confronti emerge obiettivamente la possibilità di sanare, attraverso piccole modifiche e precisazioni, buona parte di quelle che fino ad oggi sembravano fortissime diversità di opinione tra AIDAP e Federparchi. Il confronto sereno e senza pregiudiziali, sembra finalmente poter essere lo strumento per ricomporre la situazione e giungere ad una visione sostanzialmente unitaria del giudizio del mondo delle aree protette sulle proposte di revisione della legge.”
“Nei prossimi giorni”, conclude il comunicato, “si riunirà il Consiglio Direttivo per impostare il lavoro dei mesi che verranno, anche in vista degli appuntamenti importantissimi delineati dal Ministro Orlando ed organizzati da Federparchi e dagli altri soggetti incaricati.”