Gaianews

Nuova Sars, 4 nuovi casi in Arabia Saudita

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.05.2013

Aumentano, seppur non in maniera pandemica, i casi di quella che viene definita “nuova Sars”. Quattro nuovi casi sono stati dichiarati dal Ministro della Salute dell’Arabia Saudita ieri, nel tardo pomeriggio. Salirebbero quindi a 38 i casi dall’anno scorso.

Sars-corona

Il nuovo coronavirus, nCov, è stato identificato ormai un anno fa in Arabia Saudita. Da allora, 24 casi sono stati identificati i quel paese e di questi 15 sono morti. Nell’ultima focolaio, 15 sono stati i casi e 9 le morti. L’influenza attacca le vie respiratorie, soprattutto quelle basse. 

I 4 nuovi casi, secondo fonti del Ministero, sono tutti sono controllo. Uno ha ricevuto delle cure ed è stato dimesso dall’ospedale. Gli altri invece sono ancora in cura nella struttura.

In Europa sono due i casi, entrambi in Francia. Il primo ha probabilmente contratto l’influenza in un viaggio nei paesi arabi, il secondo , invece ha contratto il virus perchè ha convissuto nella stessa stanza di ospedale con il primo. Entrambi, ora, si trovano presso l’Ospedale di Lille.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha spiegato che è necessario alzare il livello di sorveglianza e che il pubblico sia reso consapevole della situazione. Chi deve aumentare l’allerta, spiegano dall’Organizzazione, sono soprattutto coloro che lavorano nelle strutture sanitarie. Tutti i malati che presentano infezioni alle vie respiratorie vanno tenuti sotto stretta osservazione se presentano sintomi molto aggressivi.

“I test per il virus NCoV dovrebbero essere presi in considerazione nei pazienti con polmoniti inspiegabili, o in pazienti con un’inspiegabile grave, malattia progressiva o con complicanze nelle malattie delle vie respiratorie che non rispondono al trattamento, in particolare nelle persone che viaggiano da o sono residenti in aree del mondo colpite dal virus.”

Nessun controllo negli aeroporti, quindi, o in altri luoghi pubblici sensibili.

Riguardo al contagio, l’OMS ha spiegato che il virus è trasmissibile da uomo a uomo. La contagiosità è però molto bassa: il virus si trasmette solo molto da vicino, ad esempio in famiglia. Per questo è probabilmente da escludere  che il virus abbia le caratteristiche per scatenare una pandemia.

Concorda con questo parere il professor Benoit Guery, capo della unità di malattie infettive dell’ospedale di Lille,che ha fatto notare come l’influenza, nota ormai da un anno, seppur con un’alta parcentuale di mortalità, abbia causato un relativamente piccolo numero di decessi.

Alcune fonti hanno dichiarato che il contagio potrebbe essere avvenuto dai pipistrelli, ma la notizia non ha ricevuto conferme.

I paesi finora coinvolti sono stati: Arabia Saudita, Giordania, Francia, Spagna e Germania.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA