Gaianews

Tablet per i bambini: a rischio sviluppo cognitivo

Gli smartphone si stanno sostituendo ai giocattoli dei bimbi fino a tre anni e gli effetti potrebbero essere deleteri per lo sviluppo cognitivo dei piccoli.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 05.05.2014

Gli smartphone si stanno sostituendo ai giocattoli dei bimbi fino a tre anni e gli effetti potrebbero essere deleteri per lo sviluppo cognitivo dei piccoli. A sostenerlo una ricerca dei pediatri del  Cohen Children’s Medical Center di New York. 

bambini e smartphone

I bambini fino a 3 anni di età che usano il touch-screen realizzano un punteggio più basso in un test per lo sviluppo cognitivo secondo un test effettuato dai pediatri di un ospedale di New York, sconcertati dal numero incredibile di smartphone che venivano regalati ai piccoli degenti.

“Abbiamo osservato nella nostra clinica neonatale che il primo giocattolo che i genitori regalano ai loro bambini è uno smartphone”, ha detto Ruth Milanaik, autrice dello studio. “E ‘ stato sorprendente vedere che i genitori stavano sostituendo libri e giocattoli per i bambini con gli smart phone . Molti genitori non portavano nient’altro che i touch screen per distrarre i propri figli”.

Milanaik ha avviato la sua ricerca a partire dal fatto che nel 2011 l’American Academy of Pediatrics (AAP) aveva scoraggiato l’ uso dei mezzi elettronici da parte dei bambini di età inferiore ai 2 anni, citando i potenziali rischi negativi sullo sviluppo  e la mancanza di prove a sostegno benefici educativi. Nel 2013 la AAP  cita gli effetti positivi e prosociali dell’ utilizzo dei media, ma non affronta il caso dei bambini di età inferiore ai 3 anni. Per questo Milanaik ha avviato questa ricerca.

I ricercatori hanno intervistato 65 famiglie:  63 ( il 97 per cento ) possedeva un dispositivo touch screen. L’età media del bambino quando  inizia a utilizzare un dispositivo touch-screen era di circa 11 mesi e l’utilizzo medio era di circa 36 minuti al giorno.

Le forme più comuni di utilizzo dei dispositivi touch screen erano  guardare “spettacoli educativi” per bambini (30 per cento) , l’utilizzo di applicazioni educative (26 per cento), il premere a caso i pulsanti sullo schermo  (28 per cento) , e usare giochi non- educativi (14 per cento). Secondo il 60% dei genitori i bambini ricevevano benefici dall’uso dei touch screen.

La ricerca ha dimostrato che i bambini che giocano con giochi educativi hanno lo stesso punteggio nel test sullo sviluppo cognitivo dei bambini che non usano touch screen. Ma i bambini che usano giochi non educativi realizzano un punteggio più basso.

Dunque l’utilizzo degli smartphone deve essere controllato e seguito e certamente un dispositivo non potrà sostituirsi alla presenza di un genitore.  “La tecnologia non potrà mai sostituire l’interazione di un genitore con il proprio figlio. Parlare con il vostro bambino è il modo migliore per incoraggiare l’apprendimento “, ha concluso il dottor Milanaik .

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
  • dicolamia1953 scrive:

    I bambini dovrebbero restare bambini fino alla pubertà, e avere i giochi consoni alla Loro età.
    Sinceramente vieterei anche ai giovanissimi l’uso di internet nel telefonino, perchè vedo continuamente ragazzini sempre con il telefonino in mano, sempre distratti a schiacciare i tasti, privati di lucidità e di senso vigile, sembrano degli zombi, si muovono e camminano sempre a testa china, digitando e guardando nel display, continuamente, come se fossero dei drogati, ho visto come scrivono, con il sistema delle chat, non sanno più scrivere due prole di fila, senza mettere abbreviazioni, e parlano anche in questo modo, con le parole mozzate per l’abitudine a scrivere abbreviato, ma a scuola come fanno ? gli Insegnanti cosa pensano ? forse non pensano, e se pensano pensano solo al proprio stipendio, perchè ritengo sia difficile imporsi con questi giovani cibernetici.