L’AIFA con un comunicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre ha revocato, grazie alla rinuncia di Sanofi, l’autorizzazione all’immissione al commercio della Fenformina. L’annuncio arriva dopo che l’Associazione Italiana di Diabetologia, aveva denunciato come migliaia di pazienti continuassero ad usare il farmaco nonostante la sua pericolosità.
Il medicinale in questione si chiama Bidiabe. Oggi, spiegano i diabetologi, la fenformina può essere sostituita con la Metformina.
“La fenformina – ricorda la società scientifica – è entrata in commercio molti anni fa, quando le regole per verificare la sicurezza di un farmaco erano decisamente meno ferree di quelle vigenti. Eppure è restata disponibile fino a qualche giorno fa, e adesso ritirata dal commercio solo grazie all’iniziativa dell’azienda produttrice (che ha fatto tesoro delle segnalazioni delle società scientifiche di diabetologia) e non su indicazione dall’agenzia regolatoria. Tutto questo mentre altri farmaci per la cura del diabete di ultima generazione, ormai dimostratisi sicuri, restano vincolati a incomprensibili piani terapeutici e tetti di spesa”.
“La Sid, nell’augurarsi che anche i pazienti italiani possano usufruire pienamente delle terapie per il diabetiche di ultima generazione – conclude la nota – ricorda a tutte quelle persone con diabete che fossero in terapia con Bidiabe di rivolgersi a uno specialista diabetologo o al proprio medico di famiglia, per la pronta sostituzione del farmaco”.