Test d’ingresso a medicina, Udu querela su anomalie Tor Vergata

Dopo lo scandalo di Bari  anche a Roma, e precisamente a Tor Vergata, scoppia il caso sui test d’ingresso all’Università. Secondo l’Unione degli universitari ci sarebbero troppe anomalie e hanno quindi deciso di querelare.

“Sono anni che monitoriamo i test d’ingresso nella capitale con l’ausilio dell’avvocato Michele Bonetti del foro di Roma”, ha detto Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell’Unione degli Universitari, che ha aggiunto: “Quest’anno è emerso che in alcune aule di Tor Vergata i ragazzi sono stati messi uno accanto all’altro senza lasciare tra loro un posto libero, così come previsto dalla legge e dai bandi di concorso. Le analisi della graduatoria hanno fatto emergere come molti candidati abbiano riportato punteggi uguali anche in tutte le varie materie del test, circostanza che, dal punto di vista statistico, è praticamente impossibile e tocca percentuali di probabilità bassissime”.

Secondo l’Udu ora la procura dovrà indagare sui risultati. Secondo l’associazione gli studenti erano seduti in modo contiguo senza un banco vuoto a separarli, , a gruppi fino fino a 15 studenti.

Altro dato anomalo secondo l’Udu “la specifica provenienza geografica di tutti i candidati vincitori o con punteggi altissimi, superiori al 40% dei posti messi a disposizione dall’Ateneo: quasi 80 su 176 provengono dalla stessa provincia”.

Ma anche a Bari continuano le querele, e ci sono altri casi che hanno sollevato l’attenzione dell’Udu anche alla Seconda Università di Napoli e alla Federico II.