Gaianews

Mare del Giglio ancora in grave pericolo, Greenpeace chiede a Clini un tavolo tecnico

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.03.2012

Dopo il naufragio della Costa Concordia Greenpeace tiene alta l’attenzione sulla qualità delle acque del Giglio e chiede la convocazione di un tavolo tecnico sul Santuario dei Cetacei.

Greenpeace ha analizzato campioni di acqua del mare del Giglio per diversi motivi: avere dei dati da confrontare nel caso di fuoriuscita di carburante in mare  e per verificare se alcuni inquinanti come vernici, detergenti e ammoniaca non siano rilevabili  in concentrazioni maggiori a quelle legali. Inoltre è stata un’occasione per verificare la salute dei fondali marini.

“Siamo stati al Giglio perché non è un posto qualunque, ma un patrimonio ambientale che avremmo dovuto custodire meglio. – spiega Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace – Ci rincuora l’esito positivo delle immersioni, con cui abbiamo potuto verificare il buono stato dei fondali marini, ricchi di gorgonie, posidonie e spugne, ma bisogna fare di più per tutelare l’area considerando che siamo nel cuore del Santuario dei cetacei”.

 

 

“L’esito dei test di laboratorio – aggiunge Vittoria Polidori, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace che ha svolto i campionamenti delle acque del Giglio – non è allarmante, ma sembra indicare che una contaminazione dal relitto potrebbe già essere in atto. Per questo chiediamo che sia adottato al più presto il piano di rimozione dello stesso e organizzato il suo smantellamento in terraferma”.

Qui il video realizzato da Greenpeace all’isola del Giglio

Il tavolo tecnico che Greenpeace aveva richiesto di costituire entro il 29 febbraio è stato disatteso.

Di fronte all’inattività delle Regioni, Greenpeace chiede al Ministro Clini di convocare tutti i soggetti interessati per attivare, nel più breve tempo possibile, un confronto che conduca all’adozione di misure concrete di tutela. Non sono necessari altri disastri per pensare seriamente alla protezione del mare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA