
Nubi e strutture atmosferiche su Titano.
I dati di sonda spaziale Cassini della NASA che sta analizzando Titano lasciano pochi dubbi ai ricercatori. I suoi strumenti hanno infatti rivelato che la luna di Saturno ospita uno strato di acqua allo stato liquido sotto lo strato superficiale di ghiaccio. Principale autore della ricerca è Luciano Iess dell’Università Sapienza di Roma.
I ricercatori hanno notato infatti che la sua superficie subisce elevate deformazioni, segno che Titano non è composta interamente di rocce, in quanto in ta caso l’attrazione gravitazionale di Saturno potrebbe causare rigonfiamenti (in gergo ‘maree solide’) di un metro al massimo. Ma cassini ha rilevato che le maree su Titano arrivano a 10 metri di altezza, segno che sotto lo strato di ghiaccio non c’è solo roccia. La scoperta è apparsa nell’edizione di questa settimana della rivista Science.
“La scoperta delle grandi maree di Titano porta alla conclusione quasi inevitabile che ci sia un oceano nascosto in profondità”, ha detto Luciano Iess, autore principale dell’articolo e un membro del team di Cassini presso l’Università Sapienza di Roma. “La ricerca dell’acqua è un obiettivo importante nell’esplorazione del sistema solare, e ora abbiamo individuato un altro luogo in cui è abbondante”.
L’orbita di Titano attorno a Saturno dura solo 16 giorni, e gli scienziati sono stati in grado di studiare la forma della luna in diversi momenti della sua orbita.
Dato che Titano non è sferico, ma leggermente allungato come un pallone da football, i ricercatori hanno osservato che il suo asse cresce quando è più vicino a Saturno. Dopo 8 giorni, quando Titano si trova nel punto più lontano da Saturno, la sua lunghezza lungo l’asse di rotazione di accorcia.
Lo strato di oceano tra la roccia e il ghiaccio non deve per forza essere elevato per creare queste maree, spiegano i ricercatori. Uno strato liquido tra il guscio esterno e un mantello solido consentirebbe infatti a Titano a gonfiarsi e comprimersi mentre orbita intorno a Saturno. Dato che la superficie di Titano è composta principalmente da ghiaccio d’acqua, che è abbondante nelle lune del sistema solare esterno, gli scienziati hanno dedotto che addirittura la maggior parte dell’acqua presente su Titano è in forma liquida.
Gli astrobiologi sono particolarmente interessati all’acqua nello spazio in quanto essa è un componente fondamentale per la vita biologica per come la conosciamo. Quindi la presenza di acqua è sempre vista sia come un indizio sulla possibile presenza di vita, sia come un elemento importante per facilitare future missioni umane.