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Italia in piena

Scritto da Maria Rosa Pantè il 17.11.2014

L’Italia invasa dall’acqua e dagli immigrati. Questo è un punto di vista.

L’Italia invasa dal dissesto idrogeologico e dalla corruzione. Questo è un altro punto di vista.

L’Italia invasa dagli Italiani, anche questo può essere un punto di vista.

Preciso, dall’odio degli Italiani.

Odio, una parola che non capisco, sono fortunata, io credo di non averlo mai provato.

Ora però ci provo a odiare, provate anche voi.

A tavolino mettiamoci d’impegno, pensiamo a qualcuno che ci sta proprio antipatico o a qualche cattivo per eccellenza: la storia ne è piena.

Adesso vediamo di provare odio, non rabbia, né indignazione, ma odio.

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Dobbiamo cioè desiderare con tutte le nostre forze che la persona che stiamo odiando soffra. Certo, deve soffrire e tanto. Lo odiamo e vogliamo che pianga davanti a noi, che sia umiliato. Vogliamo che sanguini, che urli di dolore e ci implori: basta, basta, basta. Ma noi lo odiamo, vogliamo che muoia e che soffra e più soffre, più implora, più sta lì grondante sangue e umiliazione più lo odiamo e ci proviamo gusto.

E se non troviamo proprio l’oggetto del nostro odio, pensiamo a un surrogato: il suo cane. Ah che gusto, perché tanto più la vittima è inerme tanto più c’è gusto. Oppure lo straniero. Di quello lì ci da fastidio anche l’odore. Anche quando l’odore non c’è.

Che gusto a odiare qualcuno.

Non lo sentite? Io credo di sì.

E insieme vi fate orrore. Vero?

La maggior parte di voi ha provato un brivido di gusto al pensiero di odiare e insieme ha provato orrore di se stesso.

Qualcuno forse ha provato solo l’odio e qui la cosa è patologica.

Qualcun altro, come me, devo dirvi, non è riuscito a provare odio e forse è patologico anche questo.
Naturalmente non dico queste cose per pura teoria, ma perché l’odio sta rimontando come i fiumi in piena in Italia. Ben pochi fanno qualcosa per rintuzzare questo odio perchè a chi comanda, l’odio fa bene purché non sia rivolto veso il potere, ma verso i capri espiatori. Sarebbe da studiare la figura del capro espiatorio, c’è da sempre, talvolta addirittura istituzionalizzato come nalla civiltà greca, Edipo… Talvolta narrato con sapienza come da Pennac. Il capro espiatorio, diciamolo, non è di solito simpatico. Non sempre l’immigrato è quello che vorremmo che fosse e lo zingaro induce diffidenza anche perchè fa cose non sempre legali.

E così l’odio serpeggia fra poveri, ma, come ho letto in un bell’articolo del Manifesto (http://ilmanifesto.info/la-retorica-della-guerra-tra-poveri/), nemmeno i poveri sono tutti uguali: gli abitanti delle borgate di Roma sono meno poveri dei ragazzi chiusi nel centro di accoglienza.

Bisognerebbe smascherare i fascisti che stanno dietro queste manifestazioni contro gli stranieri. Casa Pound usurpa il nome di un poeta, di fatto è una associazone di fascisti, chiamiamoli col loro nome e la Lega è fascista e razzista tanto che adesso è alleata spesso con i fascisti di Casa Pound.

Chi inneggia al duce è fascista e del fascismo dovremmo ricordare sempre lo scempio che compì in Italia fino a portarci al disastro della guerra!!!

Ecco, smascherare i registi fascisti delle rivolte.

Smascherare le manchevolezze politiche, il potere ha bisogno di capri espiatori e di ignoranti esasperati che ci caschino e che se la prendano con gli stranieri, che facciano un bel casimo e poi tornino a obbedire, chino il testone vuoto, privo di luce.

Fascisti e ignoranti mi fanno pena, credo che in loro ci sia un inferno difficile da immaginare per chi non lo prova, questo inferno è l’odio.

E poi, guardarsi tutti dentro e questa è la cosa più importante. Vedere che in noi c’è questa capacità di odio, ma vedere che c’è capacità di amore, comprensione. Ci sono i fascisti, ma anche i medici che combattono l’Ebola in Africa. Guardarsi dentro, studiare le cose, capire, e poi mettersi nei panni dell’altro. Tu fascista, prova a pensare di essere in un paese in guerra e ti bmbardano, ti affamano, ti torturano: che fai?

Certo questo esercizio di comprensione è difficile, perchè per esempio io, nei panni di un fascista non riesco proprio a mettermi.

Quel tipo disse “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”, non per niente l’hanno messo in croce!

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