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Shock in Pakistan dopo che un estremista ha sparato ad una bambina attivista

Mercoledì, centinaia di persone si sono radunate a Islamabad a sostegno della attivista adolescente

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.10.2012

Il Pakistan sta reagendo con un’ondata di indignazione al tentato omicidio di una ragazzina di 14 anni nell’area tribale a nord, che confina con l’Afganistan. La ragazza è stata colpita alla testa da un estremista talebano per i suoi ideali troppo “occidentali”. E’ in condizioni critiche in ospedale, anche se le ultime notizie parlano di un “soddisfacente miglioramento”.
 
Mercoledì un team di medici pakistani aveva rimosso il proiettile da Malala Yousafzai, ma il presidente pakistano Asif Ali Zardari ha promesso di inviare la ragazza 14-enne all’estero se i medici che la stanno curando dovessero ritenerlo necessario.
 
Malala YousafzaiIl ministro dell’Interno Rehman Malik mercoledì ha detto che Yousafzai era in condizioni stabili ma critiche.

Sembra che l’uomo armato che ha sparato a Yousafzai – fermando un autobus e salendo a bordo – è stato identificato ma non ancora fermato.

L’attacco, sotto gli occhi atterriti degli altri passeggeri in pieno giorno, ha scioccato il paese. Yousafzai, una giovane studente, ha guadagnato fama internazionale per aver tenuto giornalmente un blog che ha documentato le atrocità dei talebani quando controllavano la sua città natale, nella zona nord-occidentale della Valle di Swat nel 2008-2009. All’epoca aveva soltanto 10 anni. Yousafzai si dichiara inoltre una sostenitrice dei diritti e dell’istruzione delle ragazze, spesso negati in quella regione.

Mercoledì, centinaia di persone si sono radunate a Islamabad a sostegno della attivista adolescente. Leader politici e religiosi, studenti e insegnanti in tutto il Pakistan hanno rapidamente condannato la sparatoria.
 
I leader talebani hanno prontamente rivendicato l’attentato nel nord-ovest del Pakistan in risposta alle “provocazioni” e all’ideologia di Yousafzai, troppo “filo-occidentale”, del fatto che si è espressa contro i talebani e per aver dichiarato che il presidente americano Barack Obama era il suo idolo.
 
L’attacco è comparso in prima pagina in tutti i giornali del paese,  che descrivevano Yousafzai come una ‘icona della pace’.

I canali televisivi locali hanno dedicato gran parte della loro copertura al caso, mostrando le immagini della giovane circondata da medici con una benda avvolta intorno alla testa.

I talebani hanno condotto una violenta campagna di controllo della zona dello Swat nel 2008-2009, segnata da decapitazioni e attacchi contro le scuole femminili. Tale violenza è stata descritta da Yousafzai sul suo blog a soli 11 anni. La BBC ha inoltre deciso di pubblicare le cruente pagine sotto lo pseudonimo di Gul Makai.
 
I militari pakistani nel 2009 hanno cacciato i talebani dallo Swat. Ma i militanti sono tornati nella regione più a ovest, vicino al confine con l’Afghanistan.
 
Yousafzai ha vinto il premio nazionale della pace in Pakistan nel 2011.

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