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Mi faccio la casa sull’albero

Scritto da Maria Rosa Pantè il 26.03.2012

Cosimo tutti i giorni era sul frassino a guardare il prato come se in esso potesse leggere qualcosa che da tempo lo struggeva dentro: l’idea stessa della lontananza, dell’incolmabilità, dell’attesa che può prolungarsi oltre la vita. 

(Calvino, Il barone rampante)

Casa sull'alberoChi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria

A Calvino vivere su un albero credo sarebbe piaciuto, così tanto che un suo personaggio, il barone Cosimo, salirà da giovane su un albero, come atto di ribellione, per non scenderne mai più. Perché salire sull’albero diventa saggezza, diventa sguardo più vero e reale sulla vita. Vivere sull’albero diventa vera e unica vita.

La grande letteratura precede la realtà. A Calvino, sarebbe piaciuto vivere sull’albero e non solo a lui…

C’è chi decide di passare un fine settimana, una vacanza letteralmente nel verde e sentire il brivido di vivere come uno scoiattolo. Ora in effetti l’esperienza è possibile.

Ma c’è chi, come il barone rampante, ha deciso di vivere la sua vita di tutti i giorni, tutti i giorni appunto, su un albero. La cosa succede proprio nella mia regione in Piemonte. Sette case, sette case sugli alberi. Il villaggio arboricolo si trova sui Monti Pelati, vi abitano 12 adulti e una bimba.

Le case, vera bioedilizia, si trovano su castagni, a 6/7 metri di altezza.

Per maggiori informazioni ecco un link.

Che aggiungere? In primo luogo spero che gli alberi non soffrano, che siano a loro agio e che invecchino serenamente. In secondo luogo, anche se non diventano case, mi auguro che restino sulla terra quanti più alberi possibile. Un albero abbattuto o che brucia, par di sentirlo gemere. In terzo luogo: complimenti a queste persone, non credo possa essere un’esperienza di massa, ma certo fa bene sapere che tra loro, che vivono sugli alberi, e la vita dei più, che si trovano a essere scialacquatori dell’ambiente, c’è un giusto mezzo. Basterebbe che tutti lo cercassero e vi si accomodassero: la Madre Terra di certo ne sarebbe grata.

 

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