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Il Parco d’Abruzzo sull’uccisione dell’Orso Stefano: ancora nessuna ipotesi esclusa

Il Parco d'Abruzzo mette un punto alla dichiarazioni sparse che rimbalzano su diverse agenzie e giornali: la causa di morte non è ancora accertata e nessuna ipotesi è esclusa

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.07.2013

Riportiamo per intero il comunicato dell’Ente Parco a firma del Commissario Giuseppe Rossi: “Continuiamo a leggere su diversi organi di stampa varie dichiarazioni che escluderebbero,  tra le cause di morte dell’Orso “Stefano”, il piombo ritrovato sparso sul  suo corpo.

L'orso Stefano

“Precisiamo che l’Ente Parco non ha ancora ricevuto alcun referto, neppure informale, da parte dell’Istituto Zooprofilattico che sta eseguendo le indagini necroscopiche e tossicologiche. Non comprendiamo quindi come e a quale titolo possano essere divulgate notizie in proposito con il  crisma della ufficialità e della certezza assoluta, con dichiarazioni alla stampa assolutamente inaccettabili.

“E’ del tutto evidente e incontestabile invece che Orso “Stefano” sia rimasto vittima di uno o più atti di aggressione (almeno tre) con arma da fuoco. 

“Il  piombo di cui è stato destinatario il povero corpo dell’Orso non gli ha certamente  allungato la vita!

“Leggiamo,  anche,  che Orso “Stefano” non sarebbe morto neppure di malattia o di avvelenamento.

“E allora? Ironicamente,  anche se la drammatica  circostanza non è certo la più adatta per fare ironia,  a questo punto  non escludiamo  che qualcuno arrivi a dichiarare che  Orso “Stefano” si sia suicidato.  O che, magari, palle e pallini di  piombo, gli siano stati “somministrati”  semplicemente  per fargli un po’ di solletico…

“In realtà, ripetiamo ancora,  che dai primi accertamenti fino ad ora compiuti è emersa la certezza della presenza,  in più parti della carcassa di colpi di arma da fuoco di diverso calibro, i quali  testimoniano, inequivocabilmente, come  l’animale sia stato oggetto di atti di bracconaggio,  che nessun e qualsivoglia esame definitivo di laboratorio  potrà mai  escludere.

“Mentre restiamo in attesa dei referti dell’Istituto sanitario,  stiamo  predisponendo tutti gli atti necessari per  la  Magistratura affinchè ogni attività investigativa e di indagine possa realizzarsi compiutamente.”

 

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