Gli scienziati sperano che attraverso la modifica di un gene le arance ordinarie possano essere in grado di combattere l’obesità e le malattie cardiache, cosa che già le nostre arance rosse di Sicilia fanno egregiamente. Quindi, i ricercatori hanno pensato bene di ‘copiare’ questo gene anche nelle arance bionde, più facili da coltivare.
Il pigmento caratteristico del colore rosso sembra avere benefici per la salute, la prevenzione dell’obesità e delle malattie cardiache.
I ricercatori hanno anche scoperto come il gene viene attivato, permettendo alle comuni arance bionde di poter produrre il pigmento.
Uno studio recente ha scoperto che bere succo d’arancia con una ricca colazione all’inglese riduceva gli effetti nocivi dei grassi animali presenti.
Ma perché permettere alle arance bionde di fare quello che già fanno le arance rosse? Ebben, ecco spiegato il motivo: le arance rosse hanno bisogno di un periodo di freddo per maturare, e l’unico posto dove attualmente possono essere coltivate su scala commerciale senza troppe perdite e con una produzione accettabile è ai piedi dell’Etna, in Sicilia.
Di conseguenza, succo d’arancia rossa è difficile altrove nel mondo, e un litro di tale succo fresco può arrivare a costare all’estero cifre inarrivabili.
“Le arance rosse contengono pigmenti naturali correlati al miglioramento della salute cardiovascolare, al controllo del diabete e alla riduzione dell’obesità,” ha detto la professoressa Cathie Martin, che ha guidato il team di ricerca del John Innes Centre di Norwich, in Inghilterra.
“La nostra migliore comprensione di questa caratteristica sarà in grado di offrire soluzioni relativamente semplici per arance che crescono in modo affidabile in climi più caldi attraverso l’ingegneria genetica”, ha dichiarato.
Gli antociani sono le sostanze chimiche che permettono alla frutta e alla verdura di avere i colori rosso, viola e blu.
Nel 2010 uno studio ha trovato che il succo di arance rosse proteggeva i topi di laboratorio che erano nutriti con una dieta a base di grassi.
I topi hanno inoltre sviluppato meno massa grassa (il 30 per cento in meno) rispetto agli animali che bevevano acqua o normale succo d’arancia.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Plant Cell.