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Cambiamenti climatici:
per gli scienziati dell’IPCC urgente riduzione delle emissioni

E' stata presentata ieri la valutazione sulle misure per mitigare gli impatti con i cambiamenti climatici

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.04.2014

E’ stata presentata ieri la valutazione sulle misure per mitigare gli impatti con i cambiamenti climatici.

La valutazione è stata resa pubblica a Berlino ed è il risultato di 6 anni di lavoro in cui è stata rivista tutta la pubblicazione scientifica a riguardo. IPCC Presents valutazione sulle misure per mitigare il cambiamento climatico.  L’IPCC è il gruppo dei principali scienziati che si occupano di cambiamento climatico del mondo istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e operante sotto l’egida del Programma delle Nazioni Unite ( UNEP) 

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Secondo gli scienziati  la concentrazione di gas serra (GHG)  che provocano il cambiamento climatico è cresciuta più rapidamente nel corso dell’ultimo decennio che in ciascuno dei tre decenni precedenti.

Fra le cause più importanti ci sono la crescita economica e della popolazione che fanno aumentare la produzione di CO2 da combustibili fossili. Il fattore economico, a differenza di quello della popolazione, è in continuo aumento. Gli altri fattori sono energia, trasporti, costruzioni, edilizia, industria, uso del suolo, agricoltura e silvicoltura.

Secondo gli scienziati per arrivare all’obiettivo della limitazione del riscaldamento globale a due gradi, sarebbe necessario ridurre le emissioni dal 40 al 70% rispetto ai valore del 2010 entro il 2050.

Il pannello ha analizzato le cause di questo aumento nei principali settori economici : 

Le emissioni di CO2 da combustibili fossili e processi industriali hanno contribuito per circa il 78 per cento dell’aumento totale delle emissioni di gas serra a partire dal 1970.

Circa la metà del cumulo delle emissioni di CO2 di origine antropica tra il 1750 e il 2010 si sono verificati in 23 degli ultimi 40 anni, spiegano ancora gli scienziati.

Gli scienziati hanno elaborato diverse raccomandazioni per i singoli settori energetici rivolte ai decisori politici. Se non si prenderanno delle la crescita delle emissioni continuerà , trainata dalla crescita della popolazione mondiale e delle attività economiche.

Secondo le previsioni che non prevedono una  mitigazione supplementare, le medie globali aumenteranno nel 2100 fra i 3,7 e i 4,8 ° C rispetto ai livelli pre – industriali.

Achim Steiner, sottosegretario generale dell’ONU e direttore esecutivo dell’UNEP  ha accolto con favore la valutazione e ha detto: “L’ UNEP si congratula con l’ IPCC per aver prodotto ancora una volta un capolavoro di valutazione e dei consigli su come affrontare il cambiamento climatico. Leggendo questa ultima valutazione, l’urgente necessità di compiere ulteriori progressi perchè le nostre economie diventino più green è chiara. L’UNEP è pronta a continuare a fornire consulenza e sostegno ai paesi in tutto il mondo su come progettare e attuare politiche che si muovano verso economie e società a basse emissioni di carbonio.”

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