Gli scienziati italiani che si occupano di mammiferi si riuniranno a congresso, per la nona volta, a Civitella Alfedena, nel cuore del Parco d’Abruzzo, fra i più antichi parchi d’Italia. Il congresso, organizzato dalla Associazione Teriologica Italiana (ATIt) in collaborazione con il Parco e la Società Italiana di Ecopatologia, si snoderà dal 7 al 10 maggio.
Il congresso tratterà alcuni argomenti scientifici di grandi attualità, come quello della caccia nelle aree protette, della gestione delle specie aliene, della sanità animale, ma anche dei cambiamenti climatici fino ad affrontare questioni relative alla comunicazione scientifica nel nostro Paese. Le giornate saranno divise in sessioni tematiche, workshop e flash talk comprendendo ben 197 tra poster e comunicazioni orali.
“Il congresso nazionale dell’ATIt” si legge nella nota dell’associazione, “costituisce tradizionalmente un momento di confronto indispensabile nella crescita professionale e culturale di coloro che, a vario titolo, si occupano degli animali mammiferi: studiosi, dipendenti di enti pubblici, liberi professionisti. Il suo obiettivo primario, infatti, è quello di facilitare lo scambio di esperienze, idee e stimoli per far avanzare le conoscenze sui mammiferi e i loro habitat, sulle strategie di conservazione e sui problemi di gestione.”
Foto: Maria di Gregorio
Ma il Congresso avrà anche un respiro internazionale: infatti “le letture plenarie delle sessioni tematiche saranno tenute da ricercatori afferenti a istituti di ricerca stranieri; tale scelta risponde a un obiettivo ben preciso: offrire al pubblico l’opportunità di stabilire contatti a livello internazionale, aprire nuove linee di ricerca, confrontarsi con situazioni di gestione e conservazione diverse da quelle dell’Italia,” si legge nella nota.
Nel programma anche tre workshop: uno indagherà gli adattamenti, l’evoluzione e la dispersione dei mammiferi, fra cui specie carismatiche come il camoscio, il lupo, il gatto selvatico e la lontra nell’Italia dell’era glaciale.
Il secondo workshop consisterà nella presentazione dei risultati del LIFE ARCTOS, progetto europeo dedicato alla conservazione dell’orso bruno nelle Alpi e dell’Orso marsicano nell’Appennino centrale.
Il terzo workshop, infine, riguarderà la comunicazione scientifica sui mammiferi: è infatti interesse di ATit “promuovere un dibattito costruttivo in merito alla comunicazione che risulta spesso un punto debole nella gestione e nella conservazione dei mammiferi, in particolare quando la disinformazione o, peggio, l’informazione errata prendono il sopravvento sui dati scientifici.”
Teorici della comunicazione scientifica, giornalisti e ricercatori relazioneranno e dialogheranno con il pubblico in sala discutendo le future linee guida sulla comunicazione, che saranno prodotte dall’ATIt entro la fine del 2014.
Infine durante il Congresso sarà assegnato il Best Paper Award 2014, un premio di 500 euro per il miglior articolo pubblicato da un giovane teriologo su Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy.