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BP: aggiornamento sulla risposta alla perdita di petrolio nel Golfo del Messico e rilascio video – 13 maggio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 13.05.2010

La British Petroleum (BP) ha dichiarato oggi che gli sforzi per bloccare la falla nel pozzo sottomarino continuano sia attraverso operazioni sul dispositivo BOP che non ha funzionato il 20 aprile (tentando di riattivarlo, probabilmente) sia cercando di contenere la perdita attraverso una nuova cupola – più piccola della precedente –  per diminuire la quantità di petrolio che raggiunge la superficie. Queste operazioni sono portate avanti in collaborazione con le autorità governative e con gli altri esperti del settore.

“Ulteriori indagini sul BOP, attraverso veicoli-robot controllati dalla superficie, e varie tecniche diagnostiche, hanno migliorato”, dichiara sempre BP, “la nostra comprensione sulle condizioni della valvola di sicurezza e ci permette di pianificare ulteriori potenziali interventi, compreso il cosiddetto intervento ‘top-kill’ del pozzo (la cementazione e chiusura definitiva attraverso l’intasamento dell’imboccatura)”.

Quest’ultima operazione prevede una prima iniezione di materiale di varia densità e dimensione (anche conosciuto come “colpo di spazzatura”) all’interno del BOP che deve essere sigillato, e successivamente di pompare nel pozzo degli speciali fluidi pesanti per prevenire ulteriori esplosioni verso l’esterno. Piani per l’attuazione di questo metodo sono stati programmati per la prossima settimana.

Intanto continuano gli sforzi per raccogliere il petrolio disperso sulla superficie. Sono coinvolte oltre 530 imbarcazioni opportunamente equipaggiate allo scopo – assicura BP. (fonte BP.com)

Intanto BP, dopo pressioni sempre maggiori da parte dell’opinione pubblica per il mancato rilascio di video che testimonino la fuoriuscita reale che sta continuando sul fondale, ha rilasciato un breve filmato di 30 secondi che mostra una perdita di petrolio. La data sul video si vede chiaramente: 11 maggio 2010. Ecco il video:

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  • Redazione scrive:

    La perdita stimata è di 5000 barili al giorno. Ma è solo una stima, appunto. Tra l’altro in TV fanno molta confusione perché i media americani diffondono le cifre in galloni americali (circa 3,78 litri) e i nostri giornalisti spesso fanno fatica ad usare la calcolatrice. Saluti, la Redazione

  • maurizio menconi scrive:

    non è chiaro dai commenti televisivi o dai giornali se la perdita stimata è di 750.000 litri/giorno o 750.000 barili/giorno.
    Comunque sia le notizie relative all’evolvere della situazione passano molto in secondo ordine. Non è questo un evento da sottovalutare; mi fa pensare a quando in Francia , nel maggio del 1986 non si davano notizie sull’inicdente ancora in corso a Cernobil…

  • fabio scrive:

    vorrei tanto sapere come mai non lo fanno esplodere alla fine stanno contaminando il mare
    il mare e di tutti pero come al solito si guardano solo i soldi e non la salute della gente