Funzionari elettorali nella Repubblica democratica del Congo hanno annunciato che il presidente Joseph Kabila ha vinto la rielezione, in un voto segnato da violenze e ritardi. Ma si annuncia battaglia a Kinshasa, in quanto il principale oppositore del presidente ha detto di rifiutare i risultati e afferma di essere il nuovo presidente del paese.
I sostenitori del presidente Kabila hanno applaudito la sua rielezione davanti alla sede della Commissione elettorale del Congo. Dopo tre giorni di ritardo, il presidente della Commissione Daniel Ngoy-Mulunda ha annunciato i i risultati in una cerimonia trasmessa in diretta televisiva nazionale.
Ngoy-Mulunda ha detto che il presidente Kabila ha vinto la rielezione con il 48,9 per cento dei voti. Il suo sfidante più vicino, il leader dell’opposizione Etienne Tshisekedi, ha raccolto il 32 per cento dei voti. L’affluenza alle urne è stata circa il 58 per cento.
La commissione elettorale – sempre per voce del suo presidente – ha detto di deplorare le violenze verificatesi nel periodo che ha preceduto il voto. Human Rights Watch ha parlato di almeno 18 morti e 100 feriti.
Il presidente della commissione elettorale ha detto che in ogni votazione c’è un vincitore e almeno un perdente. Ha inoltre detto che i candidati che non sono d’accordo con i risultati dovrebbero usare mezzi legali per contestare il risultato.
Ma il partito di Tshisekedi dice che la Suprema Corte del Congo non ha l’indipendenza necessaria per giudicare sulle sfide elettorali. In un’intervista con Voice of America, Tshisekedi ha respinto i risultati, dicendo che la rielezione del Presidente Kabila è una provocazione contro il popolo congolese. Tshisekedi dice di ritenersi da oggi in avanti come il presidente eletto della Repubblica democratica del Congo per volontà del popolo.
Tshisekedi ha invitato i suoi sostenitori a mantenere la calma fino a ulteriori istruzioni e ha esortato la comunità internazionale a intervenire per evitare quello che dice potrebbe essere un nuovo bagno di sangue nella martoriata Repubblica Democratica del Congo. La reazione dei pro-Tshisekedi in alcuni quartieri della capitale si è limitata finora a qualche gomma bruciata ma non ci sono segni di proteste su larga scala.
In un colloquio separato sempre con con Voice of Amercia, anche il terzo classificato ed ex alleato Kabila, Vital Kamerhe, ha detto di ritenere che Tshisekedi avrebbe effettivamente queste elezioni.
Storicamente i primi a rifiutare gli esiti elettorali furono i falangisti di Franco in Spagna.