Un rapporto del Comitato internazionale della Croce Rossa dice che i combattimenti in corso nella regione del Medio Juba, in Somalia impediscono a molti feriti di raggiungere le strutture mediche.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa parla di più di 100 feriti, soprattutto civili, che sono riusciti a raggiungere le strutture mediche durante l’ultimo round di combattimenti nel Medio Juba.
Il Medio Juba è una regione nel sud della Somalia, vicino al confine con il Kenya. Le forze del Kenya hanno attraversato il confine con la Somalia il 16 ottobre, a seguito del rapimento di diversi stranieri in territorio keniano, presumibilmente dal gruppo terrorista al-Shabab. Il Kenya ha promesso di distruggere definitivamente il gruppo militante islamico, ma l’annuncio si è dimostrato più facile a dirsi che a farsi.
Il Kenya è preoccupato soprattutto per le ricadute negative per l’economia turistica della zona.
Tuttavia, la presenza del Kenya sta complicando una situazione già complessa in una zona dove diversi gruppi armati e truppe governative somale combattono per anni.
Negli ultimi mesi c’è stata una nuova ondata di combattimenti e diventa sempre più pericoloso per le associazioni umanitarie e di soccorso medico entrare e operare nel paese.
Attualmente la Croce Rossa internazionale è in grado di operare liberamente nella zona ed è in dialogo con tutti i gruppi armati, così come con le truppe governative e del Kenya.
La Croce Rossa chiede a tutte le parti belligeranti di rispettare il diritto umanitario internazionale, risparmiando coloro che non fanno parte alle ostilità, compresi i civili e i feriti.