ROMA – La minaccia che viene dallo spazio non è un nuovo film di fantascienza, ma una realtà legata ai crimini informatici. E’ quanto si apprende alla 17-ma International Space Conference che si svolgerà a Roma dall’8 al 10 maggio. L’ultima frontiera degli hacker e dei loro attacchi informatici sembrano infatti essere le complesse infrastrutture spaziali, come le reti dei satelliti per le telecomunicazioni o per le sofisticate applicazioni civili e militari.
Una sessione della conferenza sarà dedicata ai pericoli del cyber-terrorismo, con interventi di esperti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e di alcune aziende specializzate. Saranno affrontati gli aspetti politici, tecnologici e anche quelli assicurativi.
L’International Space Conference vedrà la presenza di oltre 300 esperti provenienti da tutto il mondo e dalle maggiori Agenzie spaziali internazionali (tra cui Nasa, Esa, Asi e Arianespace). Oltre al cyber-terrorismo, si parlerà anche di tempeste solari, meteoriti, asteroidi e detriti spaziali: saranno valutati i rischi per la popolazione civile e per le grandi reti ed infrastrutture a terra dovuti agli “space storms” e alla crescente presenza di “space debris” in orbita terrestre, oltre ad illustrare quali sono le contromisure adottate da molti Paesi nel mondo, le procedure di protezione civile e le coperture assicurative.