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E’ ancora allarme bracconaggio al Parco d’Abruzzo
Uccisa una cerva con arma da fuoco

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.01.2014

Il Parco più antico d’Italia continua ad essere assediato dai bracconieri. In una breve nota il Parco dà notizia del ritrovamento di una cerva uccisa probabilmente con arma da fuoco.

Foto: Bill Ebbesen

Foto: Bill Ebbesen

“Nonostante le numerose e importanti operazioni messe a segno negli ultimi tempi dal Servizio di Sorveglianza del Parco, non si ferma l’assalto dei bracconieri ai danni della fauna protetta.” si legge nella nota che continua. “E’ stata rinvenuta infatti, dalle Guardie del Parco, in località “Decontra” di Civitella Alfedena, lungo la Strada Regionale n. 83 Marsicana, la carcassa di un cervo femmina di età compresa tra 1 e 2 anni.
“Il referto emesso dal Servizio Veterinario dell’Ente dopo il primo esame effettuato, indica quale causa di morte dell’animale la sospetta uccisione da arma da fuoco.
Sarà l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise, dove la carcassa è stata trasportata, ad accertare definitivamente la causa di morte dell’animale,”.
Il Parco ospita la sola e unica popolazione al mondo di orso bruno marsicano ridotto a 50 individui, anche questi spesso vittime di morti causate dall’azione dell’uomo.

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  • dicolamia1953 scrive:

    Le strade sterrate non si devono chiudere assolutamente, anzi, devono
    servire per il soccorso agli aventi diritto : Animali , Ambiente, e Umani in
    difficoltà.

    Queste strade si devono manutenzionare, e liberarle dalla vegetazione in
    eccesso, periodicamente, si devono mantenere in buon essere; ci sono tanti disoccupati, è la volta buona di impiegarli per sistemare questi luoghi.

    Da un Amico che vive nel Parco d’Abruzzo, ho saputo che ci sono migliaia di
    ettari di noceti che non vengono sfruttati, perché il sottobosco è ricoperto di
    rovi e di erbacce, potreste farle togliere, impiegando la mano d’opera dei
    disoccupati, e creare il lavoro che mancava; i noceti potrebbero di sicuro rappresentare
    una valida risorsa da sfruttare, sia dal punto di vista alimentare , che di
    lavoro per Tanti.

    Per ciò che concerne la vigilanza si potrebbe optare anche per la sorveglianza
    satellitare e/o con i droni, non siamo più nel Medio Evo, oggi c’è l’elettronica,
    e si può fare quasi tutto, basta avere la volontà di fare e di fare bene.

    Per ciò che concerne i mezzi fuoristrada non autorizzati, fate emanare una
    Legge, che vieti in assoluto l’accesso al Parco con i mezzi suddetti : auto e
    moto fuoristrada , quad, mountain bike; nel Parco ci si deve accedere solo a
    piedi, per escursioni, e per visite guidate, osservando il divieto assoluto di accendere
    fuochi.

    Nel Parco solo e soltanto le Persone Autorizzate, possono e devono entrare
    con mezzi a motore : Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Polizia e
    Carabinieri, Guardia Parco.

    Devono essere vietate in assoluto sia la caccia che la pesca, perché un
    Parco deve avere la funzione di un polmone vitale, sia per la fauna, che per la
    flora, e deve restare tutto incontaminato, senza prelievo/uccisione di alcun Animale,
    a qualsiasi ordine zoologico Esso appartenga.

    Anche le deroghe per alcuni tipi di caccia di selezione, devono essere
    vietate in assoluto; la caccia di selezione deve essere esercitata soltanto dai predatori
    naturali : il lupo, la volpe, i rapaci , i rettili.

    L’Uomo deve solo tutelare il Parco, con ogni mezzo a disposizione, per il
    plauso del Turismo e dei Naturalisti.

    Con una Politica seria e professionale applicata al Parco, il Territorio
    potrebbe guadagnarci in immagine, e portare Turismo ed incrementare positivamente
    l’economia locale..