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Sempre più italiani non hanno soldi per medicine

Il prossimo 8 febbraio sarà la Giornata di raccolta del farmaco, quando si potrà donare a chi si trova in difficoltà

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 16.01.2014

E’ il Banco Farmaceutico a lanciare l’allarme: I poveri in Italia non hanno soldi per medicine e spendono un quinto rispetto alla media. Il prossimo 8 febbraio sarà la Giornata di raccolta del farmaco, quando si potrà donare a chi si trova in difficoltà.

farmaci

La spesa sanitaria nelle famiglie povere in Italia è pari ad un quinto di quella delle altre, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla donazione farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico, che ricorda anche che meno della metà del fabbisogno viene coperto dalle donazioni. Tornerà il prossimo 8 febbraio in 3500 farmacie italiane la raccolta di farmaci inutilizzati organizzata dal Banco Farmaceutico per sopperire, almeno in parte, al problema.

Ed ecco alcuni dati che riporta il Banco Farmaceutico sul proprio sito: dal 2007 al 2012 la povertà assoluta è cresciuta di circa il 60%, arrivando a interessare il 6,8% della popolazione, pari a 4,8 milioni di persone.

Nelle famiglie povere si spendono in media 16,34 euro al mese per la sanità (pari a circa il 2% dell’intero budget famigliare); rispetto ai 92,45 euro spesi in media dalle famiglie italiane (pari al 3,7% dell’intero budget famigliare). Nel 2006 le famiglie povere spendevano poco meno di 12 euro al mese, pari all’1,7% dell’intero budget di spesa.

All’interno di questa spesa, circa 12,50 euro sui 16 complessivi sono dedicati all’acquisto di farmaci. Si tratta di un’incidenza decisamente superiore rispetto alla media delle famiglie italiane, che spendono invece 44 euro al mese in farmaci. 

Complessivamente ogni mese le famiglie povere italiane spendono dunque 21,5 milioni di euro per acquistare farmaci, pari al 3,4% della spesa privata farmaceutica complessiva.

Tra il 2007 e il 2013 la FBF ha incrementato la raccolta di farmaci del 241%. I farmaci donati nell’ultimo anno sono stati 1.162.859.

Questo aumento è dovuto da un lato alla crescita delle donazioni durante la GRF (+23%), dall’altro al boom delle donazioni aziendali (+1345%).

Il trend di forte crescita della povertà ha però aumentato la forbice tra bisogno e capacità di risposta attraverso le donazioni. Se nel 2007 la GRF riusciva a coprire quasi il 55% delle richieste, nel 2013 la copertura del bisogno è scesa al 43,2%. Il picco di capacità di risposta è stato raggiunto del 2011 (65,1%).

Dal punto di vista economico, la FBF ha distribuito nel 2013 farmaci per oltre 8 milioni di euro, rispetto ai 2,1 milioni di euro del 2007. Il 75% di questo valore è oggi garantito dalle aziende (era il 15% nel 2007).

Per quanto riguarda le tipologie di farmaci donati, i più diffusi sono quelli contro l’acidità (11,5%), gli analgesici (11,2%), gli antiinfiammatori (7,7%), i preparati per la tosse (6,8%) e i farmaci contro i dolori articolari e muscolari (5,8%).

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